VOLONTARIATO. TRASPORTANO DISABILI MA SENZA PIU’ CONTRASSEGNO PER PARCHEGGIARE IN AREE DEDICATE, PD: “CI SOLUZIONI IN VISTA PER LE ASSOCIAZIONI?”

In un’interrogazione alla Giunta, prima firmataria Francesca Marchetti, cinque consiglieri Pd riportano l’attenzione sul problema determinatosi a seguito della modifica del Codice della strada che non consente più il rilascio del contrassegno disabili per i mezzi di proprietà di associazioni di volontariato anche quando si occupano gratuitamente di trasporto di soggetti deboli

03/02/2016 18:12

Dopo la modifica dell’articolo 188 del Codice della strada, le associazioni di volontariato che offrono un’importante opera di sostegno a persone deboli, garantendone gratuitamente il trasporto nei luoghi di cura con automezzi di proprietà della stessa associazione, non possono più ottenere il contrassegno per invalidi che consente di parcheggiare nelle zone Ztl. È quanto fanno presente Francesca Marchetti, Roberto Poli, Stefano Caliandro, Paolo Calvano, Manuela Rontini, Lia Montalti e Mirco Bagnari, consiglieri Pd,in una interrogazione presentata alla Giunta. Il problema che interessa numerose realtà dell’Emilia-Romagna iscritte al registro regionale del volontariato, riferiscono, “era stato posto all’attenzione di un gruppo di lavoro costituito nella scorsa legislatura presso il Gabinetto della Giunta allo scopo di giungere all’adozione di provvedimenti utili ad agevolare le attività di trasporto sociale. Di fatto- precisano- prima della modifica le associazioni potevano ottenere il rilascio del cosiddetto contrassegno, oggi invece la norma prevede che possano essere concessi esclusivamente a persone con capacità motorie sensibilmente ridotte e solo a seguito di una richiesta documentata e di un accertamento sanitario”.

I consiglieri chiedono dunque a quali conclusioni abbia portato l’analisi fin qui condotta e quali soluzioni si intendano individuare e se il percorso sia stato condiviso con Anci, l’associazione dei Comuni italiani, “anche al fine di favorire l’adozione di strategie costruite sui diversi contesti locali”. Marchetti e colleghi chiedono infine se siano state coinvolte nel percorso le associazioni di volontariato attraverso le loro rappresentanze regionali.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(is)

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