BILANCIO. ASSESTAMENTO 2015, IN AULA MANOVRA DA 52 MILIONI: 11 MLN A PROTEZIONE CIVILE CONTRO INONDAZIONI, FONDO GARANZIA PER IMPRESE PIACENZA-PARMA, 780 MILA EURO PER PROCESSO ‘AEMILIA’

Poli (Pd), relatore maggioranza: “La ripresa c’è e la Regione la sostiene con risorse proprie”. Pompignoli (Ln), relatore minoranza: “Pochi fondi per economia, aree terremotate e difesa territorio”

20/10/2015 12:55

“In Emilia-Romagna la ripresa è in atto e la Regione la sostiene con ulteriori 52 milionidi euro di risorse proprie”. Così Roberto Poli (Pd), relatore di maggioranza, ha iniziato l’illustrazione in Assemblea legislativa regionale della manovra di assestamento e variazione di bilancio della Regione per l’anno corrente. “Manovra asfittica, poco trasparente e con pochi fondi per economia, aree terremotate e difesa del territorio”, ha replicato Massimiliano Pompignoli (Ln), relatore di minoranza.

In sintesi, l’assestamento 2015, ha spiegato Poli, “ammonta a circa 52 milioni di euro, 16,2 di spesa corrente e 35,5 di spese per investimenti”; di questi, “30 milioni vengono complessivamente destinati a interventi nel settore socio-sanitario”.
Per quanto riguarda la spesa corrente, “non sono previste maggiore entrate, ma, per effetto di rimodulazioni, è possibile finanziare ulteriori interventi”. Alla sanità vanno 10 milioni di euro, “finalizzati a integrare le prestazioni aggiuntive rispetto ai livelli essenziali di assistenza (Lea) e a finanziare gli interventi necessari ad abbattere le liste di attesa per le visite specialistiche”. Al welfare viene destinato 1 milione “per l’eliminazione delle barriere architettoniche”, 430 mila euro “per le agevolazioni tariffarie agli abbonamenti per il trasporto pubblico di anziani, disabili e inabili” e 200 mila euro “per l’emergenza abitativa”. Inoltre, vengono destinati 1,2 milioni “per la promozione delle attività culturali e di quelle rivolte ai giovani” e 1 milione “per interventi di promozione turistica e per il finanziamento di interventi sugli impianti delle stazioni sciistiche”. Per favorire lo sviluppo dell’educazione musicale, poi, vengono stanziati 500 mila euro rivolti “a progetti di musica d’insieme, collaborazioni con le Istituzioni scolastiche, progetti aventi carattere di inclusività”. Infine, “per lo svolgimento a Bologna del processo Aemilia”, vengono destinati “780 mila euro”.

Per quanto concerne gli investimenti, 20 milioni vengono destinati alla sanità “per realizzazione, ristrutturazione, acquisto, completamento di strutture, relativi impianti e attrezzature, nonché di tecnologie a destinazione sanitaria”; 5,1 milioni sono destinati “all’acquisto di materiale rotabile”; 7 milioni “a interventi di riqualificazione urbana nelle aree terremotate”; 3 milioni finanziano “la realizzazione del polo tecnologico di Bologna e il sostegno di progetti di ricerca e innovazione delle imprese”.
Inoltre, viene costituito “un fondo di garanzia finalizzato al ripristino delle attività produttive colpite dall’alluvione nelle province di Piacenza e Parma:200 mila euro nel 2015 e 800 mila nel 2016”; e all’Agenzia regionale di protezione civile vengono trasferiti “11 milioni e 132 mila euro dal fondo di solidarietà dell’Unione Europea per fronteggiare le conseguenze delle inondazioni che hanno colpito il territorio regionale nell’ultimo anno”.

In merito alle attività produttive, “per attrarre nuovi insediamenti produttivi in grado di creare occupazione, secondo quanto definito nel Patto per il lavoro sottoscritto a luglio di quest’anno, sono stati stanziati ulteriori 5 milioni sul 2016 e 7 milioni sul 2017”. Inoltre, sono stati stanziati “500 mila euro per poter concludere il passaggio alla tecnologia digitale delle sale cinematografiche gestite sia da enti locali sia da associazioni ed enti con finalità sociale”. Istituito, poi, “un nuovo capitolo di spesa per dar corso all’Accordo di programma fra il ministero dello Sviluppo economico (Mise) e le regioni Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, che prevede una quota di cofinanziamento di 560 mila euro a carico della Regione, per il rilancio di Electrolux spa”. Il settore del commercio “vede 2,6 milioni destinati al capitolo di contributi per la formazione o integrazione dei fondi rischi e del patrimonio di garanzia delle cooperative di garanzia e dei consorzi fidi del settore”. Infine, all’agricoltura vengono destinati “5 milioni per implementare il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) e 200 mila euro per Agrifidi”, mentre alla pesca vanno “300 mila euro per costituire un fondo finalizzato ad aiutare i miticoltori colpiti dalla devastante mareggiata dello scorso inverno”.

Si tratta, ha concluso Poli, di “scelte politiche chiare e coerenti con il programma di mandato del presidente Bonaccini e della maggioranza che lo sostiene”.

Pompignoli (Ln), al contrario, ha contestato la manovra parlando di “bicchiere mezzo vuoto”, dato che “è più facile vedere che cosa manca piuttosto che decodificare quel poco che c’è”. Ci troviamo di fronte, infatti, ha sottolineato il relatore di minoranza, “a un impianto poco trasparente per quanto riguarda provenienza e destinazione dei fondi, rispetto ai quali, peraltro, l’analisi e il confronto nella commissione Bilancio è stato inficiato dal mancato invio dei documenti di sintesi e di approfondimento reiteratamente richiesti dai consiglieri”.
“Non è dato sapere, ad esempio,- ha concluso Pompignoli- quale specifica destinazione avranno i 30 milioni trasferiti alla sanità, mentre risultano insufficienti gli appena 7 milioni per le aree colpite dal terremoto e i fondi destinati al settore produttivo e alla difesa del territorio, ambito quest’ultimo dove abbondano gli interventi dettati dall’emergenza ma scarseggia una visione d’insieme e una strategia di sistema”.

(Seguiranno i comunicati sul dibattito in Aula e il voto finale sull’assestamento di Bilnaico 2015)

(lg)

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