SANITÀ MODENA. PRESENZA FORMALDEIDE DISTRETTO SANITARIO SASSUOLO, VENTURI A TORRI (SEL): “CONTINUITÀ SERVIZI SALVAGUARDATA E SOSPESA LIQUIDAZIONE LAVORI”

“La direzione aziendale sulla base del disagio lamentato e in attesa dei risultati definiti, ha assegnato alla direzione del Distretto la realizzazione di un piano di dislocazioni temporanee, da avviarsi nel prossimo mese di maggio, che prevede prioritariamente lo spostamento della Neuropsichiatria infantile e del Consultorio, in spazi disponibili presso il nuovo ospedale di Sassuolo e della Pediatria di Comunità in altri spazi che sono in via di identificazione. La continuità del Servizio all’utenza è quindi salvaguardata, mantenendo le sedi nel territorio del Distretto”. È la risposta dell’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, a Yuri Torri (Sel) che in una interrogazione alla Giunta a risposta immediata in Aula chiedeva di procedere a verifiche sul tipo di ristrutturazione effettuata dalla ditta appaltante ai locali del distretto sanitario (ex Villa Fiorita) di Sassuolo (Mo) allo scopo di rivalersi in caso di spese aggiuntive e come si intendesse risolvere il problema della necessaria bonifica dei locali della struttura, vista la presenza di formaldeide, mantenendo attivo il distretto sanitario sassolese.

L’assessore ha poi precisato che “per quanto riguarda un’eventuale rivalsa sulle spese aggiuntive, a seguito di una nota sullo stato dell’immobile, inviata dalla Direzione generale dell’Azienda usl di Modena al responsabile del procedimento, è stata sospesa l’approvazione amministrativa del collaudo finale tecnico-amministrativo da parte dell’amministrazione di Villa Fiorita fino al completamento dei rilievi e dei monitoraggi per l’individuazione delle responsabilità e l’adozione degli eventuali conseguenti provvedimenti che potranno essere assunti ai sensi del Codice appalti e del Codice civile”. Venturi ha concluso rilevando che “l’amministratore unico dell’immobiliare Villa fiorita ha comunicato all’Azienda usl la volontà di sospendere l’adozione del provvedimento di approvazione amministrativa e quindi la liquidazione della rata di saldo all’impresa esecutrice, nonché di contestare alla stessa i problemi rilevati e di procedere all’adozione di tutti i provvedimenti che si renderanno necessari nei confronti del soggetto responsabile a definitivo completamento della campagna di monitoraggio”.  

Yuri Torri, soddisfatto della risposta, nel rilevare “criticità nella logica del massimo ribasso d’asta (l’impresa si era aggiudicata i lavori con un ribasso del 30%)”, ha auspicato “un monitoraggio attento dei lavori e delle opere messe in cantiere”.