REGIONE. PROSEGUE IN COMMISSIONE ITER BILANCIO 2015: CONFRONTO SU EMENDAMENTI GIUNTA. IN AULA IL 28 APRILE

REGIONE. PROSEGUE IN COMMISSIONE ITER BILANCIO 2015: CONFRONTO SU EMENDAMENTI GIUNTA. IN AULA IL 28 APRILE

13/04/2015 18:43

La commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha proseguito nell’esame dei progetti di legge della Giunta che definiscono i contenuti della Legge finanziaria 2015, del bilancio preventivo 2015 e del pluriennale 2015-17, e del Documento di economia e finanza regionale (Defr).

Oggi sono stati illustrati gli emendamenti presentati dalla Giunta, entro mercoledì 15 scade il termine per la presentazione di quelli dei consiglieri e martedì 21 la Commissione concluderà la sua istruttoria, in vista dell’esame dell’Aula, previsto nella seduta del 28 aprile.

Gli emendamenti elaborati dalla Giunta sono stati illustrati dall’assessore Emma Petitti. Si è trattato di introdurre le maggiori assegnazioni statali che nel frattempo si sono determinate, e di procedere a un numero limitato di correzioni, le più significative delle quali intervengono sul dissesto idrogeologico, per accelerare gli interventi di difesa e ripristino del territorio. Assessore e i tecnici dell’assessorato hanno poi risposto a varie richieste di chiarimento avanzate dai consiglieri.

Stefano Bargi (Lega nord) ha espresso la convinzione che vi sia “un eccessivo scarto fra il Defr e i dati contabili veri e propri, con difficoltà a trovare precise corrispondenze”. In altri termini, “i consiglieri non sono in grado di valutare lo scarto fra gli stanziamenti astratti e le azioni effettivamente finanziate, per esempio nel campo della cosiddetta cittadinanza sociale e delle politiche per l’integrazione”. Bargi ha poi chiesto l’ammontare delle risorse stanziate per la L.r. 14/2014 sull’attrattività della regione. Infine, ha sottolineato “l’elevato ammontare dell’avanzo di amministrazione, chiedendo quanto sia a destinazione vincolata”.

“L’ammontare complessivo dell’avanzo è di circa 1,9 miliardi di euro, significativamente minore rispetto agli anni precedenti e la cifra è totalmente vincolata”, ha risposto la Giunta.

Da Tommaso Foti (Fdi) è venuta una critica ad alcune scelte che “appaiono contraddittorie”; il consigliere ravvisa “un contrasto fra le dichiarazioni politiche sulle società partecipate e le cifre iscritte a bilancio, da cui risulta che ci si aspetta un aumento delle perdite nel 2016 e nel 2017”; ancora, a bilancio ci sono “le somme stanziate per il personale delle Province, ma resta la totale indeterminatezza sui tempi in cui si completerà il riordino istituzionale”.

L’assessore Petitti ha replicato che l’iter consiliare della legge regionale sul riordino istituzionale “seguirà immediatamente l’approvazione del bilancio”.

Secondo Giorgio Pruccoli (Pd) l’esiguità degli emendamenti e il loro carattere eminente tecnico sono la conferma che la Giunta “ha avuto le idee chiare nel predisporre il primo bilancio della nuova legislatura regionale”; il consigliere ha poi chiesto di chiarire il senso di un emendamento che concede deroghe alle attività estrattive nelle zone alluvionate di Parma e Reggio Emilia. Sullo stesso argomento, Andrea Bertani (M5s) ha aggiunto di nutrire “forti perplessità”.

Per la Giunta, sono “disposizioni specifiche per consentire il ripristino degli argini golenali gravemente danneggiati dalle inondazioni dell’ottobre-novembre 2014”; ciò allo scopo “di ridurre sensibilmente il costo dell’intervento e ottenere una rapida realizzazione di opere necessarie alla sicurezza delle persone e delle imprese”.

Infine, Pompignoli (Ln) ha posto l’esigenza di chiarire il significato dell’emendamento di Giunta che “proroga i contratti in corso per dirigenti a tempo determinato, anche in caso di eventuale superamento della durata fissata in cinque anni”.

La Giunta ha valutato necessario questo emendamento, “che non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio regionale, ponendo la data limite del 31 gennaio 2016, quando saranno concluse le nuove procedure selettive”. Infine, Petitti ha ribadito che quello che si sta proponendo tramite il Documento di economia e finanza regionale è innanzitutto “un impegno politico, la cui utilità sarà facilmente verificata dall’Assemblea e in particolare dai Gruppi di opposizione, che potranno confrontare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi dichiarati”.

(rg)

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