SANITÀ. INTERROGAZIONE LEGA NORD: CONTROLLI NON UNIFORMI SU MOLLUSCHI, A FERRARA OPERATORI DANNEGGIATI DA SCELTE ASL

La Regione Emilia-Romagna dovrebbe “prendere in considerazione la possibilità di coordinare e uniformare i comportamenti delle Aziende usl sul territorio regionale” e “considerare l’intervallo di incertezza con il criterio ‘in dubio pro reo’” per quanto riguarda i controlli utili a “rilevare la contaminazione fecale nelle zone di raccolta dei frutti di mare”.

A chiederlo sono i nove consiglieri del gruppo Lega Nord, in una interrogazione alla Giunta – Alan Fabbri primo firmatario – in cui rimarcano “una disparità fra gli operatori commerciali dello stesso settore e dello stesso territorio, con grave danno per gli operatori della provincia di Ferrara”. Infatti, spiegano i consiglieri, “le Aziende Usl di Rimini e di Cesena effettuerebbero ogni mese un campione conoscitivo sui molluschi bivalvi vivi in ciascuno stabilimento del proprio territorio e soltanto a seguito a un esito sfavorevole effettuerebbero un campione legale sul prodotto possibilmente dello stesso lotto”. Al contrario, “l’Azienda usl di Ferrara avrebbe ritenuto di effettuare mensilmente il solo campione legale di molluschi bivalvi vivi e a seguito di non conformità di segnalare immediatamente il fatto alla competente Procura della Repubblica”.