CONSULTA EMILIANO-ROMAGNOLI NEL MONDO. RISOLUZIONE LEGA NORD: “SOSPENDERE LE ATTIVITÀ, I FONDI ALLA RICOSTRUZIONE POST SISMA”

CONSULTA EMILIANO-ROMAGNOLI NEL MONDO. RISOLUZIONE LEGA NORD: “SOSPENDERE LE ATTIVITÀ, I FONDI ALLA RICOSTRUZIONE POST SISMA”

09/01/2015 14:54

Sospendere immediatamente tutte le attività della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, destinando quelle risorse alla ricostruzione post terremoto, al dissesto idrogeologico e ai risarcimenti agli alluvionati, e procedere alla presentazione di un progetto di legge per la definitiva abrogazione della Consulta stessa: è quanto chiede la risoluzione presentata dai consiglieri del gruppo Lega Nord, primo firmatario Alan Fabbri.

Il documento si riferisce alla Legge regionale 3/2006 che istituiva la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, evidenziando le cifre investite per il funzionamento e l’attività di questo organismo: fra il 2007 e il 2009, 890.000 euro; nel 2012, 747.800 euro, “280.000 euro dei quali- si legge nel testo- solo per le spese di funzionamento: gettoni di presenza, compensi ai componenti, indennità di missione e rimborso spese di trasporto a membri estranei alla Regione”; nel 2013, 363.461 euro, mentre per il 2014 risulterebbero “stanziati a favore della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo altri 658.000 euro”. Fondi utilizzati “con ricadute assolutamente inutili sull’immagine e la funzionalità della Regione Emilia-Romagna”.

La risoluzione chiede dunque alla Giunta di rivalutare immediatamente il senso di questo organismo, soprattutto alla luce del fatto che “le emergenze dei nostri territori, duramente colpiti in questi anni dal terremoto del 2012, dalle varie alluvioni e da gravi fenomeni di dissesto idrogeologico, necessitano di ingenti investimenti ad oggi non ancora realizzati”.

(rg)

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