Terra di Tutti Film Festival all'ottava edizione: ecco tutti gli appuntamenti

06.10.2014

Terra di Tutti Film Festival all'ottava edizione: ecco tutti gli appuntamenti

I documentari del Terra di Tutti Film Festival 2014- La vita nella striscia di Gaza, le proteste in Turchia, il Brasile dei mondiali di calcio e una comunità Rom in un campo di Napoli. E, ancora, una transessuale a Belgrado e donne che lavorano in miniera. Sono solo alcune delle storie raccontate nei film selezionati per l’ottava edizione del Terra di Tutti Film Festival, la rassegna internazionale di documentari e cinema sociale dal sud del mondo organizzata dall’8 al 12 ottobre organizzata dalle ong COSPE e GVC. Inoltre quest'anno la collaborazione si arricchisce anche con il festival francese Alimenterre.

La programmazione intreccia diversi appuntamenti di approfondimento al calendario delle proiezioni al cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65/B) e al Tpo (via Casarini 17/c). 

Mercoledì 8 ottobre: striscia di Gaza e questione alimentare- Mercoledì 8 ottobre alle 18.30 il festival si aprirà ufficialmente al Tpo con l’inaugurazione di (S)trip to Gaza: pencils not bombs!, mostra di illustratori e fumettisti contro la guerra, destinata a diffondere una cultura di pace e raccogliere fondi per gli ospedali nella Striscia.

Alle 20.30 inizieranno le proiezioni con Two at the border, documentario che racconta la storia due giovani, uno palestinese e uno siriano, che in Turchia aiutano i rifugiati ad attraversare il confine con la Grecia.

Alle 22, sarà la volta di due documentari arrivati direttamente dal festival francese Alimenterre, con un focus sulla riappropriazione da parte dei cittadini dell’agricoltura, per sostenere un modello agricolo equo e per sensibilizzare i futuri agricoltori sul modello di coltivazione scelto. Riz du Benin, Riz de demain racconta l’industria di produzione del riso in Benin, mentre Sans terre, c’est la faim mostra l’altra faccia degli investimenti globali sul territorio e il loro impatto sull’agricoltura familiare.

Giovedì 9 ottobre: rivoluzioni e migrazioni- Giovedì 9 ottobre il tema è quello delle rivoluzioni. Alle ore 18.30 al Tpo l’incontro “Da Occupy Gezi alla Primavera turca” porterà il collettivo Mustereklerimiz della piattaforma Taksim Solidarity a discutere dei percorsi di lotta in Turchia contro un governo sempre più sordo alle richieste della società civile.

Si parlerà di rivolte anche durante le tre proiezioni che seguiranno, sempre al Tpo: Fora da Copa di sulle proteste in Brasile durante i Mondiali di calcio, Chile’s Student Uprising, sulle manifestazioni studentesche in Cile per ottenere un sistema educativo libero e laico, e Cennetin Dususu , sull’occupazione di Gezi Park da parte dei cittadini turchi.

Alle 22.30 l’attenzione si sposta al tema dei migranti e delle nuove cittadinanze con la proiezione di tre brevi documentari: Koubi, Sexy Shopping  e Destination de Dieu.

Venerdì 10 ottobre: documentari made in Bologna e giornalismo a Gaza - La terza giornata del festival, si svolgerà al Cinema Lumière e tratterà diversi temi: dalle questioni di genere, alla vita in America latina, dai conflitti africani ai problemi in estremo Oriente.

In particolare si segnalano i documentari Oficina de arte di Miko Meloni (bolognese d'adozione) sui sogni di 4 ragazzi in Mozambico e Oltre il confine di Agnese Mattanò e i ragazzi del Pratello, docu-clip realizzato dai ragazzi dell’Istituto penale minorile di Bologna che parlano di loro attraverso la metafora di una corsa.

Alle 20.45, un nuovo focus sulle condizioni nella Striscia di Gaza si aprirà con la proiezione di About Gaza, il documentario di Simone Camilli, il videoreporter rimasto ucciso dall’esplosione di una bomba nella Striscia, firmato con Pietro Bellorini, che sarà presente in sala. Attraverso le immagini, gli autori raccontano la vita dei palestinesi, il problema dell’approvvigionamento di acqua e gli ostacoli alle famiglie nella gestione dei fabbisogni quotidiani.

Alle 21, sempre al cinema Lumiere, un altro focus su Gaza con Striplife di alcuni registi bolognesi d'adozione, documentario corale che racconta  Gaza nell’arco di una giornata.

Sabato 11 ottobre: nuove tecnologie e storie dimenticate dal Sud del mondoSabato 11 ottobre al cinema Lumiere si parte alle 14 con Nanguey Handey, documentario che riflette sul ruolo delle nuove tecnologie e sul profondo cambiamento che hanno portato, seguito da Teaching Microcredit  che mostra modelli diversi di microcredito in un viaggio che va dal Bangladesh all’Ecuador, passando per Mozambico e Tunisia.

Alle 17.45 alla Cineteca di Bologna viene presentata Stop water grabbing!, la piattaforma online che denuncia lo sfruttamento delle risorse idriche nel mondo, negando la dignità delle popolazioni locali e determinando l’impoverimento e il degrado ambientale.

Alle 19.15 seguono altri  film su temi dimenticati e "made in Bologna", ossia di giovani registi che hanno studiato e lavorato a Bologna : Made in TTFF: Eco de Femmes di Carlotta Piccinini che ritrae la vita, il lavoro e le speranze di sei donne che abitano in zone rurali tra il Marocco e la Tunisia, mentre Quello che resta  di Antonio Martino, che va a scoprire la città di Mostar, in Bosnia, dopo vent’anni dalla distruzione del Ponte Vecchio, abbattuto durante il conflitto nei Balcani.

Più tardi, sarà la volta di un altro documentario The Human Horses realizzato da Rosario Simanella e da un altro bolognese, Marco Landini, sulla vita a Calcutta, città eccessiva, disumana, roboante dove verranno seguite le storie di due dei cosiddetti uomini-cavallo che trasportano le persone con un carretto. 

Altre proiezioni in serata sui temi dimenticati da segnalare: le violenze subite dalla popolazione in Bolivia (Minerita) e le donne che in Burkina Faso lottano affinché i figli dei sieropositivi nascano sani (Tous mes enfants).

Domenica 13 ottobre: questione rom e premiazioni-  Il pomeriggio di domenica 13, dopo l’apertura delle 14 con il focus “Una domenica africana”, sarà tutto dedicato al documentario. Alle 18 il regista Stefano Liberti introdurrà Container 158: il film mostra la vita quotidiana al campo rom di via di Salone a Roma, dove l’amministrazione ha raggruppato più di 1000 persone.

Alle 19, in conclusione delle proiezioni pomeridiane e prima delle repliche dei film vincitori del festival, sarà proiettato Sexy Money , un’esclusiva Terra di Tutti in collaborazione con Gender Bender, festival internazionale sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale. Il documentario racconta la storia di alcune ragazze nigeriane venute in Europa come prostitute e poi tornate in Nigeria per costruirsi una nuova vita.

Le premiazioni- Saranno due i premi assegnati direttamente dal festival da due giurie di qualità: la miglior produzione italiana e la miglior produzione internazionale. Oltre questi ci sono due menzioni speciali, una dedicata alla memoria del cooperante Benedetto Senni e dedicato ad Africa, sviluppo sostenibile, agricoltura e lotte per la terra, e la seconda è “Fairtrade Italia”, sul commercio equo e solidale.

Da quest’anno è possibile assistere alle proiezioni di eventi e film con un piccolo contributo di almeno 3 euro.


Per informazioni:
Tel. 051 546600 (COSPE)
Tel. 051 585604 (GVC)
info@terradituttifilmfestival.org
www.terradituttifilmfestival.org

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