"Ogni singolo giorno": i rifiuti tossici della Terra dei fuochi

13.04.2015

Giovedì 16 aprile alle ore 17, presso la Cappella farnese di Palazzo d'Accursio (Piazza Maggiore 6) per la prima volta a Bologna verrà trasmesso il documentario “Ogni singolo giorno” di Thomas Wild Turolo che racconta la vita di chi in Campania lotta quotidianamente contro i problemi ambientali. L’iniziativa, organizzata dal comitato Io Lotto con il sostegno di Coop Adriatica, prevede anche un dibattito dopo la visione del film e aperitivo con i vini prodotti a Scampia in una terra confiscata alla mafia.

La trama del documentario- “Ogni singolo giorno” tratta il problema dei rifiuti tossici nella Terra dei fuochi, tra Napoli e Caserta. Il medico Antonio Marfella e il parroco di Caivano, Maurizio Patriciello, simboli della lotta contro l'inquinamento illecito del territorio, narrano la loro esperienza di vita in questa terra martoriata; alle loro voci famose si affiancano quelle di altre persone: un'attivista, un fotoreporter, un agricoltore, una madre, un ragazzo con il proprio padre, infine una giovane donna, che hanno visto le loro esistenze intrecciarsi con problemi ambientali. “Ogni singolo giorno” inverte il punto di vista che fino ad ora i media hanno adottato: il protagonista vero è l'uomo non il rifiuto e il suo carico di morte. Il cittadino campano, la sua voglia di reazione ai problemi e la necessità di rimpossessarsi di un territorio martoriato, queste le linee guida del documentario.
L'uomo, la sua reazione, le sue soluzioni per risolvere i problemi e la voglia di riavere un territorio sano in cui vivere sono i protagonisti reali di questo lavoro, che sposta il fuoco che finora i media hanno posto sul rifiuto e i suoi nefasti effetti, sull'uomo.

Dibattito e aperitivo- Dopo la visione del documentario, alle 18 sempre in Cappella Farnese, è previsto un dibattito con Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, il regista Thomas Wild Turolo, lo scrittore Alessandro Bergonzoni e Alessio Festi (CdLm/CGIL Bologna).

Dopo, il pubblico sarà invitatato a spostarsi al "Mercato di Mezzo" per degustare la Falanghina dei campi flegrei targata cooperativa sociale (R)esistenza, prodotta a Scampia su un terreno confiscato alla camorra.

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