La politica di austerità non fa bene all'uguaglianza tra uomini e donne

23.02.2016

La politica di austerità non fa bene all'uguaglianza tra uomini e donne

Il Rapporto annuale- La Strategia per l’uguaglianza di genere 2014-2017 è un quadro orientativo del Consiglio d’Europa per la politica, volto a raggiungere l’uguaglianza di genere  nei 47 Stati che fanno parte di questa organizzazione (i 28 paesi dell'Ue e altri 19 paesi geograficamente vicini all'Europa come la Turchia, la Svizzera, l'Albania,  la Georgia...). 
Dal primo Rapporto annuale del 2015si evince però che le misure di austerità che dal 2008 caratterizzano l’Unione europea e che da più parti sono ritenute responsabili di ostacolare la ripresa economica e di peggiorare le condizioni di vita dei cittadini più vulnerabili, sono anche la principale causa dei progressi troppo lenti verso una maggiore uguaglianza di genere nei singoli paesi.

Stereotipi di genere, attitudine sessista e violenza- Il rapporto del Consiglio d’Europa sostiene che persistono in tutta Europa stereotipi di genere, utilizzati per perpetuare modelli di potere in cui sono sempre gli uomini a prevalere sulle donne. La relazione rileva come anche l’attitudine sessista sia in generale difficile da debellare e, nonostante la Convenzione di Istanbul, i livelli di violenza contro le donne restino dappertutto troppo elevati.

Tagli alla spesa pubblica- Ma la cosa che colpisce di più, è proprio il legame diretto che viene evidenziato fra i tagli alla spesa pubblica degli Stati membri, sia in termini di risorse umane che finanziarie, e l’impossibilità dei governi di monitorare la situazione riguardante l’uguaglianza di genere o di applicare misure efficaci per migliorarla.

Le raccomandazioni del Consiglio d'Europa- Il Consiglio d’Europa raccomanda agli Stati membri, di puntare in particolare sulla formazione di tutte le componenti della società (educatori, agenti di polizia, insegnanti, psicologi, giornalisti etc.) che più si trovano ad aver a che fare con la questione della parità di genere.

La Convenzione di Istanbul e non solo- Finora il lavoro del Consiglio d'Europa, basato sulla Strategia per l’uguaglianza, ha portato importanti progressi:  18 Paesi hanno modificato le loro legislazioni per garantire la conformità alle norme, anche in materia di violenza contro le donne. Così come l’innovativa Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa, adottata nel 2011, continua a essere il riferimento globale nella lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica e ora è stata ratificata da 20 Stati membri.
Raggiungere l’uguaglianza di genere è fondamentale per la tutela dei diritti umani, il funzionamento della democrazia, il rispetto dello Stato di diritto e la crescita e la sostenibilità economiche”, ha dichiarato il Segretario generale Thorbjørn Jagland.
Progetti di cooperazione mirati hanno fornito alle autorità nazionali le norme e gli strumenti pertinenti, nonché le competenze per la loro attuazione. Tuttavia, rimangono ancora importanti sfide da combattere dovute anche ad un’accresciuta opposizione in Europa (e non solo) e un sempre crescente conservatorismo politico.

E nell'Ue? - Anche nei 28 Stati membri dell'Ue la parità tra uomini e donne è una delle sfide che vengono combattute dal 1957: i risultati conseguiti hanno contribuito a cambiare in meglio la vita di molti cittadini europei, grazie ad esempio alla normativa in materia di parità di trattamento, al sostengo per l’inserimento della prospettiva di genere come priorità trasversale e tante altre misure che hanno anche portato più donne a lavorare, ad istruirsi e formarsi in modo più equo e migliore.
Ma rimangono ancora disparità : sul mercato del lavoro, le donne continuano a essere sovrarappresentate nei settori scarsamente retribuiti e sottorappresentate nelle posizioni decisionali. 
Anche la Commissione europea ogni anno pubblica i dati sui risultati conseguiti nell’Unione nella “Relazione sulla parità tra donne e uomini”.

Per approfondire:

Risoluzione del Parlamento europeo del 9 giugno 2015 sulla strategia dell'Unione europea per la parità tra donne e uomini dopo il 2015 

L'indice sull'uguaglianza di genere - EIGE - Europa

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