Giovani. Opportunità lavorative e percorsi formativi: in commissione comunicazioni Ue/ foto

Maggioranza e opposizione divise sull’impostazione del parere della Regione

08/02/2017 16:30

Parere positivo, con il sì di Pd e Sel, astenuti Ln e Fdi-An, della commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, e della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presiedute da Paolo Zoffoli, in seduta congiunta, a tre comunicazioni comunitarie “Investire nei giovani d’Europa”, “Migliorare e modernizzare l’istruzione” e “Un corpo europeo di solidarietà”, azioni intese a migliorare le opportunità dei giovani europei.

Le linee d’azione proposte dall’Unione europea sono infatti finalizzate a potenziare le opportunità di accesso all’occupazione, a facilitare l’ammissione a percorsi di istruzione e formazione e ad ampliare le possibilità per la solidarietà, la mobilità per l’apprendimento e la partecipazione. Nei documenti comunitari si rimarca, inoltre, l’importanza di modernizzare i diversi segmenti dell’istruzione, già a partire dalla scuola dell’infanzia, migliorando le prassi e i modelli educativi per renderli maggiormente rispondenti alle aspettative e alle attese dei giovani e coerenti con la necessità di migliorare e incrementare le competenze.

Nel parere, sulle comunicazioni dell’Ue, della Regione Emilia-Romagna si evidenzia l’importanza “di migliorare e incrementare l’investimento sulle competenze dei giovani rendendo i sistemi educativi e formativi più aperti a una dimensione europea e la necessità di favorire e supportare percorsi di formazione maggiormente connessi con il mondo del lavoro e con il tessuto imprenditoriale, che dovrebbero essere pensati e costruiti anche con il contributo delle imprese, per ampliare e qualificare le opportunità di lavoro per i giovani europei”. In particolare, si accolgono positivamente gli aspetti connessi alla necessità “di garantire la più ampia partecipazione dei giovani senza discriminazioni sociali o culturali” e “di prevedere strumenti che favoriscano le relazioni tra i giovani europei”.

Tommaso Foti (Fdi-An) ha criticato l’impostazione del parere: “Si introducono argomenti già ricompresi nel documento allegato alla scheda sintetica, nessun nuovo intervento, nessuna nuova strategia: relativamente alla partecipazione alla selezione dei giovani alle iniziative comunitarie non cambia nulla, anche il punto sul coinvolgimento dei giovani svantaggiati non è una novità, così come la parte sul codice etico”. Si è voluto, ha evidenziato, “introdurre elementi di differenziazione e di implementazione già presenti nella comunicazione comunitaria”.

“Un parere si esprime anche in senso rafforzativo e confermativo su aspetti già presenti nel documento comunitario”, ha ribattuto Giuseppe Boschini (Pd). Il consigliere dem ha anche chiesto alla Giunta “una particolare attenzione sul livello di integrazione che si potrà attuare tra il servizio volontario europeo e il servizio civile regionale e nazionale”. Relativamente ai percorsi Erasmus+, ErasmusPro e Garanzia giovani, l’esponente di maggioranza ha parlato di “buone opportunità per i giovani”.

Lo stesso presidente Giuseppe Paruolo ha rimarcato che “nel parere si specificano elementi contenuti nel documento comunitario, vengono evidenziati alcuni aspetti delle linee strategiche”.

(Cristian Casali)

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