Sanità Bologna. Bignami (Fi): “Concorsi Ausl per dirigenti? Esito già previsto”

In una interrogazione il consigliere segnala alla Giunta il caso di due bandi pubblicati nell’agosto scorso e chiede verifiche

07/02/2017 12:52

Era “facilmente prevedibile” l’esito dei concorsi indetti a fine agosto scorso dall’Ausl di Bologna per l’attribuzione di due incarichi dirigenziali di responsabili di struttura semplice per “unità operativa Qualità e Accreditamento’ e per “unità operativa Ricerca e Appropriatezza Clinica, posizioni inserite nello staff della direzione aziendale.

È quanto denuncia Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione presentata alla Giunta regionale nella quale riferisce che i nomi dei due vincitori erano già stati da lui indicati “con largo anticipo” in una mail inviata con posta certificata. “Nessuna dote profetica”, commenta il consigliere, che chiede dunque alla Giunta “se non ritenga opportuno avviare una verifica su quanto segnalato”, dal momento che “potrebbe apparire priva di senso e utilità l’indizione di bandi che di fatto sembrano non avere altra finalità se non quella di espletare solo formalmente quanto richiesto dalla legge, con grande spreco di risorse pubbliche in un settore particolarmente sensibile e penalizzato come quello della Sanità”.

In proposito Bignami segnala che in entrambi i bandi sarebbero stati richiesti dei requisiti professionali “che sembrano essere non peculiari al tipo di incarico” e chiede quindi per quali ragioni per l’ammissibilità della domanda nel settore Qualità e accreditamento sia stato richiesto l’inquadramento come dirigente biologo della disciplina Igiene degli alimenti e della nutrizione, e per la domanda nel settore Ricerca e appropriatezza clinica sia sto richiesto l’inquadramento come dirigente medico della disciplina di Neurologia.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Isabella Scandaletti)

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