Anche il Consiglio regionale della Regione Puglia si è pronunciato sulla proposta di direttiva relativa alla procedura di notifica dei regimi di autorizzazione e dei requisiti relativi ai servizi.
Con riferimento alla partecipazione delle regioni alla formazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea, si segnala l’approvazione, il 7 marzo 2017, da parte del Consiglio regionale della Regione Puglia della Risoluzione sulla proposta di direttiva del parlamento europeo e del consiglio concernente l'applicazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, che istituisce una procedura di notifica dei regimi di autorizzazione e dei requisiti relativi ai servizi, e che modifica la direttiva 2006/123/CE e il regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno.
La Risoluzione è stata trasmessa ai sensi degli articoli 24, comma 3, e 25 della legge n. 234 del 2012 e contiene una serie di osservazioni sia con riferimento alla valutazione della compatibilità con il principio di proporzionalità che con riferimento al merito dell’atto europeo, evidenziando alcune criticità che potrebbero derivare per l’ordinamento regionale dall’approvazione della proposta di direttiva nella sua attuale formulazione. Le osservazioni sono in linea con quanto rilevato anche nelle risoluzioni già adottate il 14 e il 22 febbraio scorsi, dall’Emilia-Romagna e dall’Abruzzo.
Il testo della Risoluzione è reperibile, oltre che sul sito ufficiale del Consiglio regionale della Regione Puglia (banca dati dedicata alla ricerca degli atti consiliari), anche nella pagina di questo sito dedicata alla “Modifica direttiva servizi (notifiche): Segui le briciole: Seguito sessione europea 2016 > Modifica direttiva servizi (notifiche) > Altre regioni.