Lavoro Bologna. Bignami (Fi): Il no di Enea al Brasimone? Opportunità persa, riflettere sugli errori

La giunta resti in dialogo con l’Ente “affinché l’Appennino sia tenuto in considerazione per i prossimi investimenti”

11/04/2018 16:06

“Un’opportunità persa” quella di non diventare la sede del cosiddetto Dtt, il nuovo esperimento per la fusione termonucleare. A pensarla così è il consigliere regionale di Forza Italia Galeazzo Bignami, di fronte alla scelta di Enea, l’ente nazionale per le nuove tecnologie, di portare la nuova sede a Frascati (Roma) e non al centro del Brasimone di Camugnano (Bologna), visto il basso punteggio ottenuto nella selezione.

“Per l’Appennino -sottolinea il capogruppo azzurro- è sfumato un sogno, un investimento di 500 milioni di euro, 1.500 nuovi posti di lavoro e un indotto di due miliardi di euro”. Ma il consigliere sottolinea come “il basso punteggio per il centro di Camugnano è derivato dalla lontananza dall’aeroporto (2,5 punti persi su un totale di 5) e da alcuni elementi economici. Nello specifico, è stato assegnato un punteggio basso al valore delle infrastrutture esistenti: il Brasimone ha ottenuto 7,32 punti, contro i 22,49 di Frascati”.

Quindi Bignami interroga la giunta per sapere “se non si ritenga che l’Appennino abbia perso una preziosa opportunità e se si intenda aprire una riflessione al riguardo sugli errori commessi, anche in relazione al basso punteggio attribuito per il contributo della Regione e al mancato coinvolgimento di tutte le forze politiche e se non si ritenga di dover avviare tempestivamente un dialogo con Enea affinché l’Appennino bolognese e il centro del Brasimone siano tenuti in stretta considerazione per i prossimi investimenti”.

(Margherita Giacchi)

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