L'Assemblea legislativa a Expo

Nutrire il pianeta alimenta la pace

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Dalla lezione del maestro Manzi contro la fame nel mondo, attuale oggi come 40 anni fa, quando venne pensata, ai percorsi condivisi fra istituzioni e cittadini per decidere insieme sulle politiche pubbliche nei territori: per esempio, utilizzando l’albero della partecipazione, al quale appendere idee e pensieri cui dare subito forma (e disegno), o chiedendo agli amministratori locali di mettersi in gioco, impegnandosi nella ‘conquista’ di fondi pubblici.

L’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna arriva a Expo, ospite al padiglione dellaalbero_mini.jpg Kip international school, la scuola internazionale attiva nella diffusione dei contenuti della “Piattaforma del Millennio” delle Nazioni Unite. E a Milano porta una serie di iniziative, sotto il titolo “Nutrire il pianeta alimenta la pace, previste il 30 luglio 2015. In primo luogo l’anteprima della mostra L’uomo contro la fame. La lezione di Alberto Manzi, realizzata in collaborazione con il Centro Manzi (dal 27 luglio al 2 agosto).

L'Assemblea porterà inoltre l'albero della partecipazione (preso in prestito dal Comune di Cervia) al quale appendere idee su cibo, sviluppo e sostenibilità, pensieri che in tempo reale diventeranno vignette. Sempre il 30 luglio, cittadini, sindaci e assessori dell'Emilia-Romagna, con amministratori e funzionari di due macro-regioni del Senegal (protagonisti di una precedente esperienza di scambio con l'Assemblea legislativa) si cimenteranno in un originale gioco di ruolo sulla partecipazione, lavorando concretamente al possibile accesso a un finanziamento pubblico per un progetto di sviluppo.

Una seconda giornata a Expo sarà quella del 23 ottobre, quando si svolgerà la cerimonia di assegnazione delle borse di studio “René Cassin” a neo laureati negli atenei dell’Emilia-Romagna, volute dall’Assemblea legislativa in collaborazione con la Kip international school: una opportunità, considerate anche le precedenti edizioni, che ha permesso a numerosi ragazzi di costruirsi un presente professionale nel campo della cooperazione allo sviluppo e dei diritti umani.

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