Due anni di Mobilitas, ecco qualche storia!

01.06.2016

Due anni di Mobilitas, ecco qualche storia!

Dal 2013 al 2015 presso il centro Europe Direct Emilia-Romagna e il centro Europe Direct Forlì è stato attivato Mobilitas, un servizio innovativo sulla mobilità per dare una risposta all’aumento di richieste da parte dei giovani rispetto alle opportunità che l’Unione Europea offre per ragioni di studio e lavoro e volontariato all’estero.

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, l’Università di Bologna – Campus di Forlì e il Comune di Forlì hanno accolto l’idea e il coordinamento del progetto è stato affidato ai 2 Centri Europe Direct che hanno ospitato Mobilitas presso i loro uffici, mentre la gestione operativa è stata assegnata alla cooperativa sociale Uniser.

Qualche dato- In questi due anni sono stati registrati oltre 4.000 iscritti al servizio, quasi 2.000 percorsi di auto-orientamento on line, circa 1.900 colloqui individuali. Quasi 300 utenti hanno volontariamente dichiarato di essere partiti grazie a Mobilitas.

Alcuni di loro hanno rilasciato a Europe Direct testimonianze e foto della loro esperienza -di studio, tirocinio o volontariato all'estero- che hanno definito utile, formativa, entusiasmante ricca e piena di opportunità. 

Come racconta Silvia, partita per un tirocinio in Spagna "Quando ho scoperto l'esistenza di Mobiltas mi è sembrata una possibilità molto interessante per vivere un'esperienza all'estero che non solo mi potesse permettere di conoscere gente, culture ed approfondire un' altra lingua, ma anche lavorare sul posto, in un settore a me caro come quello delle ong, ed acquisire competenze pratiche che solitamente l'università italiana non offre".

Chi ha usufruito del servizio Mobilitas - Secondo i dati, il 41% degli utenti del servizio è disoccupato, l’83% ha un’età compresa tra i 18 e i 30 anni, circa 2 su 3 sono in possesso di una laurea di primo o secondo livello. I motivi che li hanno spinti a partire sono però diversi: dei 300 utenti che hanno usufruito del servizio, il 68% è partito soprattutto per svolgere un tirocinio all'estero, il 24% per ragioni di studio, il 9% per lavoro e il 6% per fare volontariato all'estero.

Le testimonianze- C'è poi chi ha fatto il salto di qualità come Michel, che ha fatto ben due tirocini, prima a Parigi poi in Benin "Questa esperienza ha avuto il merito di essere un potente trampolino di lancio per il mio futuro. In seguito a questo progetto sono stato selezionato, in un bacino di 12mila candidature, come uno dei 75 Youth Delegate alla Summer School 2015 UNAOC-EF di New York. Credo che questa opportunità, sarebbe stata irraggiungibile senza una solida esperienza all'estero durante il mio percorso di studi".

Senza dimenticare l'esperienza di volontariato di Michela in una scuola a Bali ("Mi ha reso più forte e mi ha fatto capire che mi piacerebbe tornare a lavorare con i bambini"), quella di Martina che ha lavorato come insegnante in Brasile ("Molto utile lo scambio di materiali e opinioni con gli altri professori su contenuti e metodi di insegnamento"), le esperienze di tirocinio di Francesca - che poi è rimasta a lavorare lì- e di Daniele che, lavorando in un'associazione di prodotti biologici, ha scoperto i vantaggi di una vita a contatto con l'ambiente nel rispetto della natura. 

E non sarà finita qui per loro, visto che come Daniele stesso afferma "ora sto cercando un tirocinio per ritornare ad accumulare esperienza nel mio campo di studi, sento ancora che devo crescere in questo senso".

In questo numero de Il filo d’Europa, abbiamo voluto raccontare sinteticamente cosa è stato Mobilitas e cosa ha lasciato alla comunità regionale a cominciare dalle voci di questi giovani che sono riusciti a partire per le loro esperienze formative all'estero. 

Per saperne di più:
Scarica la copia de Il Filo D'Europa "Due anni di Mobilitas" 

Per avere la copia cartacea scrivi a: fmezzadri@regione.emilia-romagna.it

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