La carovana di Cinemovel fa tappa a Mboro

Intervista a Nello Ferrieri della fondazione Cinemovel

I saltimbanco del cinema itinerante sono tornati. O meglio: non hanno mai smesso di viaggiare per rotte africane. Cinemovel, la carovana viaggiatrice che accompagna e sostiene il cinema africano, è ora in Senegal con un nuovo progetto: il Festival cinematografico delle Comunità a Mboro. Al quale possiamo partecipare anche noi!

E’ dal 1997 che Nello Ferrieri, insieme ad Elisabetta Antognoni, porta avanti la sua fondazione Cinemovel. L’idea venne a entrambi, appassionati viaggiatori, dopo una serata passata in un’improbabile sala cinematografica a Majanga, in Mozambico. Una sala piccola, al chiuso, umida, con poca gente. Perché invece non proiettare le storie africane su un grande schermo all’aperto?
Ed è così nata l’idea di organizzare una carovana di moderni saltimbanco che si sposta di villaggio in villaggio, montando nelle piazze il grande schermo. La sera tutti potranno riunirsi lì davanti, adulti, bambini ed anziani, a guardare insieme un film. Il progetto parte in Mozambico e mano a mano si sviluppa: dalle campagne sociali informative sull’Aids che vengono proiettate prima del film, alla formazione tecnica cinematografica dei ragazzi del luogo in modo che possano continuare il lavoro.
Ora, il progetto del Festival è questo e molto di più.

Nello Ferrieri è al telefono in partenza per Dakar. Sosterrà la candidatura per il Premio Nobel 2011 alle donne africane. E poi subito in Senegal a Mboro per organizzare il Festival.

Ma perché Mboro e da dove nasce questa nuova idea?
Per realizzare questo tipo di cinema itinerante ci si aspetta di incontrare quelle realtà che per tutta una serie di motivi potrebbero essere il luogo dove soffermarsi.. Realtà che ti sembrano più ricettive che in qualche modo facciano da collante, da unione tra le varie esperienze. E Mboro forse rappresenta tutto questo.

Così quando siamo capitati qui all’inizio del 2010 invece di fare solo cinema itinerante abbiamo pensato di realizzare questo Festival della Comunità con un obiettivo differente che è quello di portare i ragazzi delle associazioni locali che abbiamo incontrato ad un livello di capacità tecnica e organizzativa tali da diventare in 3 anni partner con noi nella realizzazione del festival.
Insomma questa volta il punto di partenza sono stati proprio i ragazzi che fanno parte della comunità stessa.

Il festival si svilupperà in 3 anni a partire da febbraio 2010 e, mano a mano, i ragazzi saranno sempre più preparati dal punto di vista tecnico ed organizzativo e potranno continuare a gestirlo a Mboro.
Sono previste tre edizioni – a febbraio 2010, 2011 e 2012: 5 giorni di programmazione per ogni edizione con proiezioni diurne per le scuole e serali per l’intera comunità e soprattutto anche per i turisti che faranno visita a Mboro.

Il Festival quindi coinvolge non solo i giovani del luogo, ma anche i turisti
Sì, c’è anche una novità rispetto ai progetti precedenti. Che c’entra anche con il discorso del rispetto della comunità. Mi spiego. Dopo tutti questi viaggi che abbiamo fatto in Africa con la carovana della fondazione, ci è stato richiesto da più parti, da amici, conoscenti etc.., se fosse possibile partecipare in qualche modo e in qualche forma a questa attività itinerante.. E così ci abbiamo pensato a lungo… essere itineranti è complesso e non si può coinvolgere tutti. Mentre per un Festival è possibile farlo.

Così ci siamo messi in contatto con questa associazione che si chiama “Chiama il Senegal” ( http://www.chiamasenegal.it/home.htm) che organizza viaggi turistici solidali anche in Marocco e in Mali. Con questa agenzia abbiamo predisposto dei pacchetti turistici per chi vorrà venire con noi a conoscere il paese e approfittare del periodo del Festival . Di giorno si faranno gite ed escursioni a Mboro, e alla sera cinema in piazza. Oltretutto una quota del viaggio è destinata alle associazioni locali per la gestione del progetto e la sua sostenibilità nel tempo.

Tu scrivi che il Festival è come una lente, un telescopio che consente un confronto tra realtà diverse…
Sì, perché questa volta porremo anche un tema etico tra i turisti e le persone che vivono in questi luoghi. Faremo dei “corsi” su come si rappresenta la realtà che si incontra, cercando di costruire una sensibilizzazione del pubblico che possa nel tempo stabilire un dialogo di rispetto reciproco tra ospitante e ospitato.

Bisogna partire dal presupposto che non siamo in uno zoo a vedere i poveri con la mosca al naso ma siamo lì per fare altro. Bisogna stabilire rapporti. Bisogna tenere conto della voce di queste persone, che in questi luoghi vivono. Noi di Cinemovel cercheremo di creare questo link tra la comunità e i turisti . Una sorta di prontuario su come ci si comporta durante questi tipi di viaggio.

Nel tempo questo Festival consentirà una reale integrazione tra ospiti che vengono da fuori e i ragazzi artisti del villaggio di Mboro, ma anche della capitale che dista circa 100 km.
Mboro diventerà punto di riferimento e incontro tra varie esperienze non solo cinematografiche ma costruite partendo dal cinema.

Durante il Festival che film trasmetterete sul grande schermo in piazza?
Il programma sarà disponibile tra poco sul nostro sito. Si tratta di una cinematografia principalmente senegalese ma ci saranno anche film di artisti italiani e europei. Vogliamo dare la possibilità a queste comunità di conoscere anche quello che si fa fuori. Un programma misto, insomma.

E su questo ci saranno anche belle sorprese che non possiamo anticipare.

Come si svilupperanno i corsi di formazione per i ragazzi del luogo?
Durante il Festival ci saranno corsi di formazione sia in ambito scolastico in accordo con le scuole di Mboro per insegnare a leggere il linguaggio cinematografico e sia per i ragazzi più grandi di questa associazione culturale. Formeremo competenze tecniche affinchè nel tempo riescano anche a loro ad organizzare le proiezioni, non solo a Mboro ma anche quando si spostano con la nostra carovana.

Nei progetti di Cinemovel è sempre presento un elemento “sociale”. Mi riferisco alle campagne informative sull’AIDS trasmesse prima delle proiezioni cinematografiche in Marocco e Mozambico, o quelle sui diritti delle donne in Etiopia. In questo caso il Festival sensibilizzerebbe su qualche tema in particolare?
L’obiettivo di questo Festival è lo scambio culturale e la conoscenza reciproca, come ho spiegato.
Però in realtà sposeremo anche la campagna in preparazione del Premio Nobel per la Pace del 2011 alle donne africane. Tra poche ore parto proprio per Dakar per parlare di questa nuova campagna che sicuramente sosterremmo e porteremo avanti nella nostra prossima carovana.

Assegnare il Premio Nobel per la Pace alle donne africane vuol dire premiare tutte quelle figure di donne che hanno fatto cose straordinarie. Ovviamente le donne nigeriane sono diverse da quelle senegalesi, così come le cinesi etc.. ma nello specifico caso dell’Africa tutte le donne sono il motore del paese, a livello familiare ma non solo.
L’ innovazione di tutto il paese passa attraverso le donne, sono loro il futuro dell’intero continente.

La candidatura al Nobel per la pace viene fatta entro febbraio e quindi riprenderemo questo tema sia nel Festival che nelle prossime carovane.

Altri progetti in corso?
Quest’anno abbiamo organizzato anche “Libero Cinema in Libera Terra” nel Sud e Centro Italia per portare il cinema nelle terre confiscate alle mafie. Dal prossimo anno la stessa edizione sarà europea. Usciremo dai confini nazionali e andremo in altri paesi, ma anche in questo caso sono previste novità.

E poi Cinemovel il prossimo anno dovrebbe fare tappa anche in India, spostandosi su treni e battelli. Ma ci stiamo ancora lavorando.

Cosa bisogna fare quindi per partire con voi in Senegal?
I pacchetti turistici con il programma saranno disponibili sul nostro sito (www.cinemovel.tv) entro novembre. E chi vuole può anche scriverci a info@cinemovel.tv per avere anticipazioni!

L’intervista è finita. La carovana è già in partenza…

Intervista a cura di Francesca Mezzadri - ottobre

Cinemovel
www.cinemovel.tv
info@cinemovel.tv

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