La Commissione europea adotta il PON METRO 2014-2020

La Commissione europea adotta il PON METRO 2014-2020

Adottato dalla Commissione europea il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014 – 2020 (PON METRO), con una dotazione finanziaria pari a oltre 892 milioni di Euro di cui 588 milioni di risorse comunitarie: 446 a valere sul Fondo di Sviluppo Regionale (FESR) e 142 sul Fondo Sociale Europeo (FSE), cui si aggiungono 304 milioni di cofinanziamento nazionale.
La decisione è stata comunicata oggi nel corso di un incontro tra il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, accompagnato dal Capo del Dipartimento per le politiche di coesione Vincenzo Donato e dal Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale Maria Ludovica Agrò, e le Commissarie per la Politica regionale Corina Crețu e per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione Marianne Thyssen.
Nel commentare la decisione il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti ha dichiarato: "L'Italia crede molto in questo programma che, a supporto delle recenti riforme istituzionali e del nuovo ruolo centrale attribuito alla questione urbana e alle città metropolitane, consentirà a queste ultime di promuovere interventi integrati e policentrici capaci di riqualificare i nostri insediamenti urbani affinché diventino luoghi di vita e di lavoro innovativo, attrattivi inclusivi e sostenibili….”.

Le città metropolitane interessate sono 14 - Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo. Le città capoluogo saranno individuate quali Autorità urbane (AU), ai sensi dell’art.7 del Reg. (UE) 1301/2013 e assumeranno il ruolo di Organismo Intermedio (OI) sulla base di un apposito atto di delega da parte dell’Agenzia per la Coesione territoriale Autorità di Gestione (AdG) del PON.
 
La natura sperimentale del PON METRO ha visto, fin dalla fase di impostazione del Programma, l’avvio di un innovativo percorso di “co-progettazione strategica” e confronto tecnico tra l’Autorità di Gestione (AdG) e le Autorità urbane (AU) volto a dare sostanza al partenariato strategico e a impostare una metodologia, per ogni Città metropolitana, finalizzata alla scelta di un numero limitato e motivato di azioni integrate da finanziare.
 
Tale confronto tecnico non si esaurisce con l’approvazione del Programma, ma proseguirà nella fase di individuazione delle singole operazioni da parte delle Autorità Urbane, accompagnando il successivo periodo di attuazione del Programma.
 
La Commissaria per la Politica regionale Corina Crețu ha sottolineato che "…si tratta di un nuovo programma che risponde alle esigenze del diverso governo del territorio italiano. Le Città Metropolitane saranno centri propulsori dell'innovazione, dei servizi digitali ai cittadini e di progetti di sostenibilità urbana. Inoltre dovranno mantenere grande attenzione al settore sociale, dalla lotta all'esclusione e alla marginalizzazione, al problema abitativo".
Marianne Thyssen, Commissaria per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione ha aggiunto: "Le azioni previste permetteranno di rafforzare la coesione sociale nelle grandi città, contribuendo sostanzialmente agli obiettivi della strategia UE 2020. Con l'adozione di questo programma ci si avvicina al completamento della programmazione del fondo sociale per l'Italia per il periodo 2014-2020, che vede l'Unione europea accompagnare l'Italia nell'attuazione di un'ambiziosa agenda per l'occupazione e l'inclusione sociale".
Nel corso della riunione è stata annunciata anche l’approvazione del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dei Programmi Operativi Regionali monofondo FESR Sardegna e Friuli Venezia Giulia e plurifondo (FESR e FSE) Molise.

Il PON METRO a titolarità dell’Agenzia per la Coesione Territoriale supporta le priorità dell’Agenda urbana nazionale e, nel quadro delle strategie di sviluppo urbano sostenibile delineate nell’Accordo di Partenariato per la programmazione 2014-2020, si pone in linea con gli obiettivi e le strategie proposte per l'Agenda urbana europea che individua nelle aree urbane i territori chiave per cogliere le sfide di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile poste dalla Strategia Europa 2020.

Tra i risultati attesi dall’Agenda digitale: offrire ai cittadini del 70% dei comuni delle aree metropolitane servizi digitali interattivi, e rendere interoperabili i sistemi informativi di 678 comuni. Per ciò che concerne la sostenibilità urbana: ridurre i consumi di 18GWh/Kmq. di superficie comunale. e le emissioni di C02 di 1,9 milioni di tonnellate equivalenti convertendo 92.000 punti di illuminazione alla tecnologia LED; realizzare una diminuzione del consumo di energia di 2,2 GWh l'anno operando ristrutturazioni e riconversioni energetiche su superfici di edifici pubblici pari a 38.000 mq.

Infine gli interventi sul sociale: circa 1.800 persone senza fissa dimora potranno accedere a servizi di accoglienza attraverso la riqualificazione ad uso sociale di spazi urbani; 2.270 alloggi aggiuntivi saranno riabilitati per destinarli ad altrettante famiglie in condizioni di disagio abitativo; circa 3900 persone appartenenti a famiglie a basso reddito, e 5800 persone colpite da forme elevate di disagio beneficeranno di un accompagnamento alla casa e di un inserimento lavorativo, sociale ed educativo; circa 500 persone appartenenti a comunità emarginate, quali i Rom, verranno sostenute nell'ambito di progetti di inclusione sociale.