11,9 milioni di euro dall'Unione Europea per i trasporti

Nell'agenda della Commissione Europea degli ultimi giorni massima attenzione al tema dei trasporti: gli Stati membri dovranno, infatti, presentare i loro progetti per il fondo di 11,9 milioni di euro, destinato al miglioramento delle reti di trasporto all'interno dell'UE. E non si tratta certo di cosa da poco, se pensiamo che questo è uno degli strumenti di finanziamento più rilevanti degli ultimi anni. Per il periodo 2014-2020 sono stati stanziati complessivamente 26 miliardi di euro, quasi il triplo rispetto al 2007-2013

Centrale è il ruolo dei trasporti per la crescita economica, come traspare anche dalle parole del Vicepresidente Siim Kallas, responsabile di questo tema, che afferma: "Investire nelle connessioni tra le varie parti dell'Unione per rilanciare la produttività è fondamentale, oggi più che mai. Aree non ben collegate o addirittura isolate non hanno speranza di essere competitive e devono assolutamente cogliere questa opportunità."

Ma qual è l'orizzonte a cui guarda l'Unione? L'obiettivo è ben più ambizioso: il piano, da realizzare entro il 2050, prevede l'eliminazione totale dell'uso di benzina nelle città e l'utilizzo delle ferrovie e delle vie navigabili per il trasporto di merci e per i passeggeri che devono percorrere distanze oltre i 300 km. Non solo, le compagnie aeree dovranno servirsi fino al 40% di carburanti sostenibili meno inquinanti e il trasporto marittimo ridurrà del 40% le emissioni di carbonio.

Questo stanziamento sarà concentrato sulla creazione nove principali linee, che, insieme, formeranno la rete centrale del Mercato Unico, eliminando i colli di bottiglia e alleggerendo di molto le operazioni nelle zone di confine per i cittadini che viaggiano all'interno dell'Unione. Il nuovo network, che sarà operativo a partire dal 2030, connetterà tutti i punti focali. I 94 principali porti saranno raggiungibili in treno o in macchina, i 38 aeroporti chiave verranno collegati alle maggiori città attraverso mezzi ferroviari, l'alta velocità coprirà circa 15.000 km di binari.

Questo l'assetto base, i progetti più competitivi saranno poi co-finanziati dall'Unione Europea e dagli Stati membri. Per i risultati dell'aggiudicazione bisognerà attendere, però, l'estate del 2015.