L'Europa è in Città. I parlamentari europei della circoscrizione Nord Est incontrano i cittadini

PubblicoSi è svolto a Bologna, nella splendida cornice della Capella Farnese di Palazzo d’Accursio a Bologna, il secondo incontro de “L’Europa in città”, un’iniziativa voluta da Commissione europea, Parlamento europeo e Presidenza del Consiglio dei ministri per avvicinare i cittadini alle istituzioni europee. Ed i cittadini emiliano-romagnoli hanno risposto numerosi all’iniziativa con gruppi di scolaresche, comitati cittadini, giornalisti ma anche tanti cittadini comuni. Ma soprattutto con tanta curiosità e tante aspettative, forse andate in parte deluse a causa della scarsa partecipazione dei Parlamentari europei, appena due su quindici.

La qualità dell’incontro non ne ha comunque risentito e anzi gli europarlamentari Salvatore Caronna e Tiziano Motti hanno dovuto rispondere alle numerose domande fatte dagli oltre 300 partecipanti, quelle arrivate via email e quelle fatte direttamente dal moderatore dell’incontro, il giornalista Paolo Giacomin caporedattore del Quotidiano Nazionale.

Nucleare o energie rinnovabili?Perché i finanziamenti europei da destinare a paesi terzi sono diminuiti?Quali sono le opportunità di lavoro per i giovani europei? Queste le domande rivolte , a volte con durezza, a volte con curiosità agli europarlamentari. Un po’ di amarezza e sconforto per l’attuale situazione europea non è mancata, ma lanciare un “la” a chi ci rappresenterà in Parlamento è comunque importante. Farsi sentire in una realtà dove la comunicazione sull’Unione Europea non è così puntuale (una delle critiche rivolte dal pubblico) è un segnale dell’interesse crescente per qualcosa che riguarda tutti – giovani, anziani, cittadini-  da vicino. E in questo modo l’UE non è poi così lontana.

“Momenti di incontro come questi sono fondamentali”, ha esortato uno dei parlamentari, “ma l’esperienza più importante e significativa per i cittadini e soprattutto per gli studenti sarebbe visitare direttamente le istituzioni europee e vedere come queste lavorano”.

Politiche energetiche, opportunità di lavoro, ambiente, cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, emigrazione, risorse per l’istruzione, la formazione e la ricerca sono alcune delle tematiche affrontate durante il dibattito durato per ben due ore. Una cosa è emersa dall’incontro: il Trattato di Lisbona ha aumentato le competenze dell’Unione europea ed in particolare quelle del Parlamento europeo e questo forse le consentirà una maggiore visibilità nei confronti non solo dei propri cittadini ma auspichiamo anche all’esterno, negli scenari internazionali.


Sito web:
http://www.europaincitta.eu/

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