Referendum regionali consultivi del 2 dicembre 2018: da martedì 2 ottobre in vigore, negli ambiti territoriali interessati al voto, la disciplina in materia di Par condicio

Referendum regionali consultivi del 2 dicembre 2018: da martedì 2 ottobre in vigore, negli ambiti territoriali interessati al voto, la disciplina in materia di Par condicio. Rispetto dei principi vigenti in materia di informazione negli ambiti territoriali non interessati al voto

In data 2 ottobre 2018 stati pubblicati i Decreti del Presidente della Giunta regionale aventi ad oggetto l’indizione dei referendum regionali consultivi del 2 dicembre 2018 per la fusione dei Comuni di Goro e Mesola, nella Provincia di Ferrara (decreto di indizione n. 145 del 28 settembre 2018, pubblicato nel BURERT n. 307 del 2 ottobre 2018 - Parte Prima) e dei Comuni di Fiscaglia e Ostellato, nella Provincia di Ferrara (decreto di indizione n. 146 del 28 settembre 2018 pubblicato nel BURERT n. 306 del 2 ottobre 2018 - Parte Prima).

A partire da quella data saranno pertanto in vigore, negli ambiti territoriali interessati al voto, le disposizioni in applicazione della normativa in materia di Par condicio -previste dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28 e s. m. e dal Codice di autoregolamentazione di cui al DM 8 aprile 2004 - che disciplinano i programmi di comunicazione politica, i programmi di informazione e i messaggi politici autogestiti (gratuiti e a pagamento) sulle emittenti radiotelevisive locali.

L’art. 9 della Legge n. 28/2000 dispone che: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali (N.d.R.: 2 ottobre) e fino alla chiusura delle operazioni di voto (N.d.R.: 2 dicembre), è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quella effettuata in forma impersonale ed indispensabile per l’efficace svolgimento delle proprie funzioni”.

Dal 2 ottobre 2018 sarà anche in vigore, negli ambiti territoriali interessati al voto, la Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che detta “Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per i referendum consultivi, propositivi e abrogativi indetti in ambito locale su materie di esclusiva pertinenza locale” (Delibera n. 89/14/CONS del 24/02/2014).

Pertanto, in tali ambiti territoriali si applicano anche le disposizioni regolamentari in materia di programmi di comunicazione politica, programmi di informazione, messaggi politici autogestiti (gratuiti e a pagamento) e sondaggi politici ed elettorali.

Per quanto riguarda gli ambiti territoriali non interessati al voto è previsto il rispetto dei principi vigenti in materia di informazione, in ossequio al principio dell’imparzialità ed al fine di evitare il determinarsi di situazioni di valenza indirettamente propagandistica, come indicato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.