Turismo Rimini. Sassi (Misto): no all’Imu sugli ombrelloni, nuoce alla concorrenza/ foto

Il consigliere sollecita anche l’attivazione di un gruppo di lavoro con il compito di elaborare proposte di sviluppo per il settore balneare del territorio, anche attraverso agevolazioni fiscali

14/11/2018 17:52

Anche Gian Luca Sassi (Misto) interviene, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, sull’applicazione dell’Imu per le aree degli stabilimenti balneari riminesi destinate agli ombrelloni.

L’agenzia delle entrate, si legge nell’atto ispettivo, asserisce che, come previsto dalla legge, anche le aree scoperte hanno una potenzialità funzionale e reddituale, dunque soggette all’imposta.

Il consigliere rileva, però, che “l’Agenzia delle entrate di Rimini sembra essere l’unica in Italia a pretendere questo pagamento, adottando un’interpretazione che non tiene conto del fatto che gli ombrelloni non sono sempre occupati”. Inoltre, prosegue, “questa disomogeneità fiscale nuoce in modo illogico alla concorrenza fra stabilimenti balneari situati in località diverse del territorio nazionale, soprattutto in riviera romagnola”.

Sassi chiede quindi all’esecutivo regionale di intervenire, aprendo un tavolo di confronto con la direzione regionale dell’Agenzia delle entrate e con gli organi ministeriali, per ricercare una soluzione al problema. Il consigliere, in più, sollecita l’attivazione di un gruppo di lavoro, con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati, con il compito di elaborare proposte di sviluppo per il settore balneare del territorio, anche attraverso agevolazioni fiscali.

(Cristian Casali)

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