Lavoro. Lega Nord: gravi ritardi in assunzioni disabili, Regione attinga da Fondo regionale/ foto

“Molte domande di assunzione fatte da imprese emiliano-romagnole sarebbero rimaste bloccate per mesi o addirittura non accolte da Inps per mancanza di fondi”, denuncia il Carroccio

16/10/2017 17:58

Domande di assunzione per disabili inevase in Emilia-Romagna per carenza di risorse. La Lega Nord (Fabio Rainieri, Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Stefano Bargi, Matteo Rancan, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli) ha denunciato in un’interrogazione alla Giunta il perdurare di una situazione “profondamente ingiusta che penalizza ulteriormente una categoria che soffre già di gravi svantaggi”. In base alla legge statale 68/1999 sull’inserimento delle persone con disabilità nel mercato del lavoro, le Regioni sarebbero infatti tenute a promuovere azioni di sostegno e collocamento con quote obbligatorie stabilite, sgravi fiscali ad aziende ed istituzione di Fondi regionali. Dal 2016 però, l’incentivo per le assunzioni è gestito da Inps fino ad esaurimento delle risorse e non più tramite bando come prima; come si legge nell’atto, pare che per questo motivo “alcune domande siano state rigettate bloccando di fatto le assunzioni per diversi mesi, anche se rimarrebbero stanziati e disponibili altri fondi per gli anni successivi fino al 2023”.

“In Emilia-Romagna,” fanno presente i leghisti, “il Fondo regionale, istituito dall’articolo 19 l.r. 17/2005 per l’occupazione, avrebbe a disposizione per l’anno 2017 12,5 milioni di euro per migliorare i servizi e anche per promuovere azioni di supporto alle imprese che assumono lavoratori disabili”. Tuttavia, ad oggi, non sono ancora stati definiti nella programmazione annuale “criteri e modalità di intervento della Regione, così come non sembra esserci nessuna integrazione del Fondo nazionale da parte del Fondo regionale e molte domande di assunzione fatte da imprese emiliano-romagnole sarebbero rimaste bloccate per mesi o addirittura non accolte da Inps per mancanza di fondi”. La Lega Nord chiede quindi se sia possibile attivare le integrazioni previste dallo stesso Fondo regionale.

Inoltre, in base alla legge statale 68/1999, il Ministero dell’Interno sarebbe tenuto a presentare ogni due anni una relazione sullo stato di attuazione della norma nelle diverse Regioni: già quella del biennio 2014-2015 non è stata presentata. “Si tratta di un deplorevole ritardo”, denunciano i leghisti che chiedono alla Regione di attivarsi presso il governo nazionale e il parlamento in modo da capire quali interventi pianificare in Emilia-Romagna.

(Francesca Mezzadri)

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