Giovani conCittadini a Expo

18.09.2015

Giovani conCittadini a Expo

Inaugura oggi a Expo, all'interno del Padiglione Italia, lo Spazio Emilia-Romagna, nel quale si sviluppa il programma di eventi della settimana del protagonismo della nostra regione (fino al 24 settembre) e sono stati giovani 'conCittadini' di Piacenza ad accompagnare il via ufficiale alla giornata che nel pomeriggio, alle 17.30, porterà al taglio del nastro di Spazio Emilia-Romagna. A Milano si sono infatti esibiti i ragazzi del coro “Non solo musica e Banda La Magiostrina”, dell’Istituto comprensivo di Cortemaggiore di Piacenza, vincitori del concorso indetto dal ministro dell'Istruzione per le buone pratiche espresse nel nostro Paese grazie a un percorso sulle tematiche di Expo iniziato proprio all'interno di 'conCittadini', il progetto di cittadinanza attiva che l’Assemblea legislativa promuove ogni anni con scuole, associazioni, istituzioni e enti locali dell'Emilia-Romagna (14 mila studenti coinvolti nell'edizione 2014-15).

I ragazzi, insieme a una rappresentante del ministero, hanno poi avuto modo di visitare il Vivaio Scuole, al terzo piano di Palazzo Italia, lo spazio dedicato alle eccellenze dell'istruzione italiana: qui gli alunni hanno presentato il percorso fatto a scuola su Expo per il concorso del Miur e il collegamento sviluppato con e grazie a conCittadini.

Con il loro progetto “Coltiva a scuola con EXPO… il sogno del mondo: un Pianeta migliore per te, per noi” (qui il video), i giovani piacentini hanno creato un legame con una scuola della Repubblica democratica del Congo. L’attività è iniziata con la lotta allo spreco in tavola, poi è iniziato il confronto tra la mensa della scuola e il cibo in tavola nella Scuola Primaria “Soeur Anna Coelli” di Kinshasa, la capitale dello stato africano. Con incontri via Skype a cadenza fissa e attività concordate con le docenti, la rete tra scuole è diventata operativa con vere e proprie lezioni insieme. Al termine dell’anno scolastico, gli alunni congolesi avevano realizzato un orto e un pollaio a scuola, permettendo così alle insegnanti di distribuire ogni giorno un prodotto dell’orto o un uovo da portare a casa: i ragazzi italiani hanno così compreso il sacrificio per ottenere il cibo e l’importanza della condivisione.

(jf)

Azioni sul documento