Anche a Gattatico un albero Falcone

15.05.2015

Anche a Gattatico un albero Falcone

Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, sarà una delle sei località in Italia dove verrà piantato un nuovo "albero Falcone", per accendere una luce sui luoghi dove la penetrazione degli interessi mafiosi si insinua e mette radici anche lontano da Palermo. Un progetto possibile grazie anche all'impegno di Libera - Associazione nazionale contro le mafie e dell'Istituto Cervi, già partner dell'Assemblea legislativa in numerose iniziative di cittadinanza attiva.

 

La città è stata scelta "per unire la resistenza al nazifascismo alla resistenza alle mafie, legame ancora più opportuno dopo le ultime operazioni contro la presenza locale della 'ndrangheta e nel settantesimo anniversario della Liberazione", spiegano gli organizzatori. Alla cerimonia di "interramento", in programma il 29 maggio, parteciperanno Adelmo Cervi, erede della storia dei fratelli Cervi, Giovanni Tizian, giornalista e figlio di Giuseppe Tizian, ucciso dalla 'ndragheta, e Margherita Asta, familiare della vittime della strage di Pizzolungo Barbara, Salvatore e Giuseppe Asta.

 

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E’ dal 2002, in occasione del decennale, che la Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione e la Partecipazione, ha concentrato la sua attenzione sulle scuole, con le quali ha iniziato a realizzare percorsi di educazione alla legalità a livello nazionale. Tali progetti hanno il loro momento conclusivo il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, giornata che col tempo è diventata un appuntamento molto atteso dai docenti e dagli studenti del nostro Paese.

 

Quest'anno la manifestazione del 23 maggio, si arricchisce di una presenza capillare in tante piazze d'Italia. Per poter soddisfare la richiesta di partecipazione che arriva da centinaia di scuole, il Ministero dell'Istruzione e la Fondazione Falcone hanno pensato di realizzare un collegamento tra la piazza di Palermo e altre piazze della Penisola, per unire l'impegno degli studenti nel ricordo del giudice Falcone, del giudice Morvillo, del giudice Borsellino e dei loro agenti di scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.

 

Il 23 maggio 2015, grazie alla collaborazione della Rai, da sei piazze italiane saranno collegate alcune delle scuole che hanno partecipato al Concorso e che hanno svolto percorsi di educazione alla legalità durante quest'anno scolastico.

 

L’idea è far radicare “alberi Falcone”, ogni anno in città scelte di volta in volta prendendo spunto dalle emergenze che sorgono, per accendere una luce sui luoghi dove la penetrazione degli interessi mafiosi si insinua e mette radici anche lontano da Palermo. L’obiettivo è far crescere una nuova coscienza nazionale sul fenomeno della “linea della palma” che sale a nord nella penisola, efficace metafora usata da Leonardo Sciascia per indicare l'espansione delle mafie. E il rito si rinnova nel nome di Giovanni Falcone che per primo all’inizio degli anni '90 parlò della “mafia che ormai investe anche in Borsa”.

 

Ogni piazza vedrà il coinvolgimento:

- degli Uffici scolastici regionali e provinciali;

- delle Istituzioni locali;

- delle scuole che hanno partecipato al concorso indetto da MIUR e Fondazione Falcone;

- le Consulte Provinciali degli Studenti;

- delle scuole che hanno realizzato percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità democratica;

- delle associazioni attive sul territorio in tema di lotta alle mafie;

- dei familiari delle vittime innocenti delle mafie e dei testimoni di giustizia;

- dei cittadini che vorranno intervenire.

 

Per l'edizione del 2015 saranno in collegamento

1) Milano, dove dagli anni '80 esiste un coordinamento di scuole contro le mafie e da anni il 23 maggio è un appuntamento fisso sotto l'albero Falcone.

Special Guest: Nando dalla Chiesa (figlio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa e presidente onorario di Libera), Franco la Torre (figlio di Pio La Torre e presidente di FLARE - Freedom, Legality and right in Europe)

In collaborazione con l'Associazione Libera e il Coordinamento delle scuole milanesi per la legalità e la cittadinanza attiva

 

2) Reggio Emilia, Gattatico, presso Casa Cervi, per unire la resistenza al nazifascismo alla resistenza alle mafie, legame ancora più opportuno dopo le ultime operazioni contro la presenza locale della 'ndrangheta e nel settantesimo anniversario della Liberazione.

Special Guest: Adelmo Cervi (erede della storia dei fratelli Cervi), Giovanni Tizian (giornalista e figlio di Giuseppe Tizian, ucciso dalla 'ndragheta) e Margherita Asta (familiare della vittime della strage di Pizzolungo, Barbara, Salvatore e Giuseppe Asta)

In collaborazione con l'Istituto Alcide Cervi e l'associazione Libera

 

3) Firenze, piazza Santa Croce, città importante anche perché luogo di strage nel 1993, in via de' Georgofili.

Special Guest: Betta Caponnetto (vedova del giudice Caponnetto) e Giovanna Maggiani Chelli (presidente Associazione Vittime di via de' Georgofili)

In collaborazione con la Fondazione Caponnetto

 

4) Napoli, piazza del Municipio, dove c'è l'albero Falcone ed è da poco stata messa la lapide in ricordo di tutte le vittime del 1992

Special Guest: Roberto Cantone (presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione)

In collaborazione con la Fondazione Polis, le associazioni Focus e Zingaropoli

 

5) Calabria, luogo da definirsi

Special Guest: da definirsi

In collaborazione con l'Associazione Riferimenti e l'associazione Libera

 

6) Corleone, piazza Politeama, sede storica delle celebrazioni del 23 maggio

Special Guest: da definirsi

In collaborazione con l'Associazione Addio Pizzo

 

Ogni piazza potrà organizzare il programma sulla base della valorizzazione dei percorsi locali: è prioritario concentrare l'attenzione sugli studenti, dando loro la possibilità di fare performance e dare voce ai progetti svolti durante tutto l'anno. Ove possibile, si potranno coinvolgere gli istituti agrari o le facoltà di agraria per la piantumazione degli alberi.

Si prevede un collegamento con l'Aula Bunker tra le 9.30 e le 10.15, per cinque minuti a città, e un secondo collegamento dopo le ore 11, di durata inferiore, alla presenza in Aula del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Vista la complessità dell'impianto, sarà importante definire con precisione e per tempo gli interventi a cui dare spazio durante i collegamenti, per rendere armoniosa la manifestazione e rappresentare la ricchezza presente in ogni piazza.

 

Elementi di comunione tra le piazze:

- inizio con Inno d'Italia;

- lettura dei nomi di tutte le vittime delle stragi del 1992;

- immagine coordinata con striscione/logo;

- premiazione dei finalisti delle scuole del territorio e dei territori limitrofi.

 

Necessità tecniche:

- immagine coordinata con le manifestazioni di Palermo (striscioni uguali in ogni piazza);

- amplificazione ed eventuale palco/pedana;

- maxischermo;

- collegamento Rai.

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