Meeting dei Giovani europei: Rimini, 9-12 maggio 2008

L'avvio della Festa dell'Europa

(24/04/2008) Il Meeting dei Giovani europei, in programma dal 9 al 12 maggio, torna per la sua quarta edizione a Rimini dove, nel villaggio appositamente allestito presso la Darsena, più di 300 giovani in rappresentanza di 25 Paesi dell’Unione, della Norvegia e della Turchia si incontreranno per conoscersi e discutere insieme dei temi connessi al dialogo interculturale e alla percezione dell’altro nella sua differenza.

L’edizione di quest’anno vedrà la partecipazione anche di delegazioni di studenti delle Regioni firmatarie del Protocollo d’intesa sulle politiche giovanili, siglato il 26 marzo 2006 dalla Regione Emilia-Romagna e dalle Regioni europee del Land Assia (Germania), Aquitania e Paesi della Loira (Francia), Galles (Gran Bretagna), Aragona e Generalitat Valenciana (Spagna), Wielkopolska e Bassa Slesia (Polonia), Västra Götaland (Svezia). Con la sottoscrizione del Protocollo, le Regioni firmatarie si sono impegnate a rafforzare la propria collaborazione e il network nel settore delle politiche per i giovani.

Il Parlamento europeo ha proclamato l’anno 2008 “Anno europeo del dialogo interculturale”. L’Europa, a seguito dell’allargamento dell’Unione, sta diventando sempre più multietnica e multiculturale: ai temi del dialogo interculturale saranno pertanto dedicati tutti i lavori.

Suddivisi in tre aree tematiche (Cittadinanza europea e multiculturalismo, dialogo interreligioso, dialogo interetnico e diritti delle minoranze), i ragazzi dibatteranno, grazie all’aiuto di esperti e facilitatori e con il supporto di rappresentanti della Commissione e del Parlamento europeo, le questioni connesse con l’integrazione e il dialogo fra culture e produrranno tre documenti tematici. Al termine di una due giorni intensissima di lavori, ciascun gruppo nominerà infine 2 portavoce che saranno chiamati ad esporre le conclusioni e le proposte scaturite dal lavoro nei gruppi in occasione della giornata finale, fissata per lunedì 12 maggio. Parteciperanno alla Cerimonia conclusiva autorità politiche locali, parlamentari europei e politici delle Regioni del Protocollo. Il lavoro dei gruppi sarà preceduto da una intesa fase di attività online (www.replayweb.eu).

Insegnanti ed accompagnatori saranno invece impegnati in una serie di workshops sul tema “La scuola e il dialogo interculturale in Europa”. Due le sessioni previste: da una parte si parlerà de “La sfida dell’educazione interculturale”, dall’altra i lavori verteranno su “Il ruolo dell’istruzione e del sistema formativo in una Europa delle culture”. I workshops si propongono di promuovere scambi di informazioni e esperienze tra i docenti, gli amministratori e i responsabili delle politiche che devono affrontare il tema della diversità culturale e religiosa nelle scuole europee.

Nel corso dell’ultima giornata verrà inoltre organizzata, grazie al coinvolgimento di aziende emiliano-romagnole ed europee, la Borsa della Mobilità : un’occasione per gli studenti coinvolti di conoscere le opportunità di stage e tirocini offerti dalle imprese della Regione Emilia-Romagna e delle altre Regioni firmatarie.

All’interno del villaggio si terranno inoltre numerose attività ricreative (momenti musicali, spettacoli, etc.). Tra le varie iniziative promosse, il Concorso “Vota la miglior video-clip!”. Ciascuna delegazione potrà presentare, singolarmente o in collaborazione con una scuola partner, una breve video-clip su un tema riconducibile all’Anno europeo del dialogo interculturale. Verranno premiate le prime tre classificate.

La conclusione della Festa

(19/05/2008) Sono tornati a casa i circa 150 ragazzi italiani ed i 150 ragazzi europei provenienti da ventisette paesi, Turchia e Norvegia compresi, che si erano dati appuntamento a Rimini per discutere e lavorare insieme sui temi connessi al dialogo interculturale e per fare una concreta esperienza di cittadinanza europea attiva. Assente da questo quarto Meeting dei Giovani europei, ma non certo per mancanza di volontà, la sola delegazione belga che è stata però salutata con un corale “Ciao Belgio!” da tutti i presenti.

Come immaginano il proprio futuro in una “Europa delle culture” e cosa possono fare le Istituzioni ai vari livelli per rispondere alle tante problematiche aperte, è a questo che i trecento ragazzi coinvolti hanno cercato di rispondere al termine di una tre giorni di attività di gruppo, giochi e discussioni incentrate sulla partecipazione attiva.

Sul palco, in occasione della Cerimonia conclusiva, insieme ai sei delegati nominati in rappresentanza di tutti i partecipanti, l’Assessore alle Politiche Ambientali ed Energetiche del Comune di Rimini, Andrea ZANZINI, la Presidente dell’Assemblea Legislativa, Monica DONINI, gli Europarlamentari, Vittorio PRODI e Monica FRASSONI, e Carlo CORAZZA della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Un forte intervento della UE nel settore dell’istruzione, ma anche la realizzazione di eventi ad hoc e di un monumento dedicato al dialogo tra religioni, è quanto, secondo le riflessioni dei ragazzi, l’Unione europea dovrebbe fare per realizzare un dialogo religioso autentico e foriero di pace. E, sempre secondo i ragazzi, un futuro di pace, scevro da pericolosi stereotipi e pregiudizi, passa di necessità attraverso l’accettazione del fatto che in Europa sono presenti numerose religioni e che ciascuna di esse ha pari diritti di cittadinanza.

L’obiettivo finale, secondo i ragazzi che hanno lavorato sul tema della cittadinanza europea, è che nel prossimo futuro si arrivi ad una piena consapevolezza in merito al fatto che i cittadini d’Europa sono, al contempo, cittadini del proprio paese e cittadini europei. Occasioni come questa, in cui giovani di 27 paesi diversi si riuniscono per sperimentare, nella pratica, l’importanza di una cittadinanza europea attiva aiutano a comprendere il ruolo ed il significato del multiculturalismo nelle nostre società. Ma con un monito: l’Unione europea non deve limitarsi all’aspetto economico del libero mercato, ma divenire una vera unione, politica e culturale, di culture diverse che si incontrano nel rispetto della diversità e in funzione dell’unità e della prosperità.

“Uniti nella diversità” non deve rimanere solo un motto, ma divenire una pratica nel quotidiano da perseguire attraverso la cittadinanza europea attiva, il coinvolgimento in attività culturali e sportive a supporto delle organizzazioni giovanili, la comunicazione a mezzo web e l’apertura di web tematici, oltre che di informazioni sulle attività dell’Unione e le possibilità di volontariato e finanziamento offerte dalla UE. Secondo Monica FRASSONI, le riflessioni presentate dai ragazzi ci inducono ad andare più a fondo: “Bisogna – ha detto l’Europarlamentare FRASSONI - che nel dialogo interculturale ci siano delle regole (…) al di là delle culture, ci sono dei diritti che non possono essere alienati adducendo l’esistenza di motivi culturali. “E’ importante – ha aggiunto - riconoscere il livello oltre il quale la cultura diventa incultura e violazione dei diritti di libertà”.

Rispondendo alle sollecitazioni dei ragazzi, la Presidente dell’Assemblea Legislativa, Monica DONINI, ha fatto appello ad una maggiore laicità. “Forse – ha detto la Presidente – bisognerebbe cercare di condividere un concetto un po’ più universale di laicità, dentro al quale ci sta l’idea di dialogo e di condivisione”. All’importanza del dialogo tra culture e religioni ha fatto appello anche l’Onorevole Vittorio PRODI il quale ha ribadito come in una società che, come la nostra, sta attraversando una crisi di valori, le religioni possano divenire un tramite importante per rinvenire dei valori etici validi per tutti. E, rispondendo ai ragazzi, ha sottolineato come il passaggio successivo derivi dal passare dalla mera tolleranza all’attesa in merito a quanto un’altra cultura può dare per arricchire tutti noi.

Non sono mancati, sul palco, anche i portavoce degli insegnanti impegnati a presentare il proprio lavoro di ricerca sulle sfide dell'educazione interculturale e sulla responsabilità che i docenti hanno nel trasferire ai politici le esperienze che hanno funzionato nei contesti di diversità linguistica e interetnica in ambito scolastico.

La Cerimonia si è conclusa con la premiazione dei vincitori del concorso “Vota la miglior video-clip!”: primo classificato, l’ITC Bodoni di Parma con una video-clip che utilizza il linguaggio internazionale della musica e della danza per sottolineare l’importanza dell’incontro fra culture. Seconda classificata, la delegazione rumena del Colegiul Negruzzi e, al terzo posto, il St. Aloysius' Collegedi Malta con una bellissima intervista realizzata all’interno di un Centro di Accoglienza. Un’esperienza molto toccante - ha detto la coordinatrice del progetto - per gli studenti coinvolti che hanno avuto così modo di vedere le condizioni miserevoli in cui vivono i rifugiati. Menzioni speciali sono andate anche ai lavori presentati da Bassa Slesia, Bulgaria e Liceo Einstein di Rimini.

Nel corso della giornata conclusiva si è anche tenuta, in collaborazione con l’Assessorato Scuola, formazione professionale, università, lavoro, pari opportunità, la “Borsa della Mobilità giovanile”, un’iniziativa volta ad offrire agli studenti italiani e stranieri opportunità di scambio e tirocini presso aziende ed istituzioni scolastiche della regione. In questo quadro, la Presidente Donini ha premiato le tre scuole della regione che si sono classificate ai primi posti del concorso “Un logo per 10 Regioni d’Europa”. Il concorso, bandito dal Servizio Relazioni europee e relazioni internazionali della Giunta regionale in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale, era finalizzato alla creazione di un’immagine e di un acronimo volti ad identificare le politiche e le azioni rivolte ai giovani delle Regioni europee.

L’edizione di quest’anno del Meeting ha infatti visto la partecipazione anche di funzionari e di delegazioni di studenti provenienti dalle Regioni firmatarie del Protocollo d’intesa sulle politiche giovanili, siglato nel marzo 2006 dalla Regione Emilia-Romagna e dalle Regioni europee dell’Assia, Aquitania e Paesi della Loira, Galles, Aragona e Generalitat Valenciana, Wielkopolska e Bassa Slesia, Västra Götaland. Ciascuna delle regioni coinvolte ha autonomamente bandito una iniziativa analoga nel territorio di appartenenza.

Primi classificati per il concorso svoltosi a livello regionale, Liceo artistico Arcangeli di Bologna, l’Istituto d’arte Venturi di Modena e l’Istituto professionale Aldini-Valeriani di Bologna. La Commissione, composta dai funzionari delle 10 regioni, ha inoltre premiato l’elaborato presentato dalla Generalitat Valenciana che d’ora innanzi identificherà le 10 Regioni.

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