Lo sport europeo sotto il nazionalsocialismo. Dai giochi olimpici di Berlino ai giochi olimpici di Londra (1936-1948)

Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Mostra sport - fotoAttraverso lo straordinario sviluppo delle pratiche e delle culture sportive, è possibile leggere tutta la storia del XX secolo, ma, in particolar modo, i capitoli più bui di questa storia, scritti all’epoca dei Giochi olimpici di Berlino organizzati dal Terzo Reich, fino al rinnovamento olimpico abbozzato dopo la guerra con le Olimpiadi di Londra del 1948.
Per i governi totalitari ed autoritari, le competizioni sportive internazionali rappresentano un’opportunità straordinaria sia per rafforzare la coesione interna dello Stato, vale a dire il senso di identità nazionale del popolo, sia per dimostrare agli altri Paesi la propria forza e la propria superiorità.

Tuttavia lo sport è stato anche un potente strumento di riarmo morale e fisico per le minoranze oppresse, per i resistenti, e persino per alcuni prigionieri nei campi di concentramento.

Questi aspetti vengono approfonditi all'interno del presente percorso progettuale, sviluppato dall'Assemblea legislativa insieme al Mémorial de la Shoah di Parigi. Il programma degli appuntamenti prevede incontri formativi dedicati a docenti e operatori museali, iniziative pubbliche in preseza di personalità del mondo accademico, del mondo dello sport e di rappresentanti istituzionali regionali e francesi, nonchè videoproiezioni con docufilm e filmati d’epoca.

Tutte queste iniziative ruottano intorno ad un'importante mostra di rillievo europeo “Lo sport europeo sotto il nazionalsocialismo. Dai giochi olimpici di Berlino ai giochi olimpici di Londra (1936-1948)”, curata dal Mémorial de la Shoah di Parigi. Nell’anno delle Olimpiadi, questo strumento didattico vuole essere un momento di riflessione per comprendere meglio il rapporto tra il nazifascismo e lo sport.

Gli appuntamenti:

La pubblicazione finale:

La pubblicazione vuole ripercorrere le tappe più significative di questo intero percorso attraverso una raccolta di fotografie che testimoniano tanto il livello di interesse ed il profilo degli eventi che hanno fatto da cornice alla mostra, quanto l’impegno che l’Assemblea legislativa profonde per creare spazi ed opportunità di confronto e riflessione sul tema della Memoria.

 

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