Pesca. Acque interne, via libera al progetto di legge per la tutela della fauna ittica

Pruccoli (Pd): impegno su emendamenti bipartisan; Pettazzoni (Lega nord): ok a lavoro condiviso

09/02/2017 14:25

La commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, ha licenziato (favorevoli Pd, astenuti Lega nord, M5s, Fdi-An) il progetto di legge che modifica le attuali norme regionali “per la tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne” (L.r. 11/2012).

In 26 articoli il testo proposto dalla Giunta regionale “armonizza” le disposizioni vigenti a quanto previsto dalla “Riforma del sistema di governo regionale e locale” (L.r. 13/2015) che ha assegnato alla Regione le funzioni di programmazione e pianificazione del settore e anche quelle amministrative. Secondo la proposta, le attività di vigilanza e di applicazione delle sanzioni amministrative rimangono invece di competenza delle Province e della Città Metropolitana di Bologna. Accanto all’adeguamento legislativo, il testo prevede interventi di semplificazione amministrativa, di armonizzazione delle procedure tra le varie amministrazioni e di rafforzamento del sistema sanzionatorio.

Il progetto di legge licenziato dalla commissione dovrebbe, presumibilmente, arrivare in Aula nella seduta di Consiglio prevista per il prossimo 28 febbraio. In tale sede – ha anticipato il relatore di maggioranza Giorgio Pruccoli (Pd) –  saranno presentati degli emendamenti che nei prossimi giorni saranno messi a punto da una commissione tecnico politica affinché siano espressione di un lavoro condiviso dai diversi gruppi assembleari. Le proposte di modifica al testo base della Giunta, avanzate dalle diverse parti politiche, – ha sottolineato – in gran parte coincidono e sono accoglibili, lavoreremo per recepire il più possibile queste istanze. D’accordo con la proposta anche il relatore di minoranza, Marco Pettazzoni (Lega nord), che ha espresso a sua volta la disponibilità a lavorare affinché si possano condividere gli emendamenti. Stesso giudizio anche da Paolo Calvano del Pd. Assenso sulle modalità di lavoro anche da Tommaso Foti (Fdi-An).

(Isabella Scandaletti)

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