Editoria. Incentivi per assumere giornalisti nelle testate regionali: sì al bando in commissione Cultura

Le imprese di informazione con sede in Emilia-Romagna potranno richiedere contributi per nuove assunzioni a tempo indeterminato. Parere favorevole di Pd e Si, astensione della Lega e voto contrario di M5s

31/07/2018 16:40

Incentivare l’assunzione di giornalisti a tempo indeterminato nelle imprese editoriali con sede in regione. È l’obiettivo del bando per il sostegno all’editoria locale che ha ricevuto parere favorevole dalla Commissione Cultura con il sì della maggioranza (Pd e Si), l’astensione della Lega e il voto contrario del Movimento 5 stelle. Il bando sarà pubblicato entro agosto e permetterà alle imprese di informazione emiliano-romagnole di richiedere incentivi per assumere giornalisti a tempo indeterminato con una contribuzione del 50% e una premialità aggiuntiva del 30% se il dipendente ha meno di 35 anni. Il contratto dovrà essere trasmesso alla Regione e stipulato entro l’anno, mentre le domande saranno valutate in base alla chiarezza degli obiettivi, al numero degli assunti e alla qualità della proposta per il lavoratore. Non potranno partecipare le aziende che danno spazio alla pubblicità del gioco d’azzardo.

“Riconosciamo l’importanza strategica- ha commentato Giorgio Pruccoli del Partito Democratico– di un settore come quello dell’informazione, soprattutto quando racconta l’attività istituzionale ai cittadini. Pensiamo ci sia necessità di combattere le forme di precarizzazione che questo settore conosce in maniera particolare e di dare dignità ai lavoratori dell’informazione”.

Contrario alla delibera, invece, Andrea Bertani del Movimento 5 stelle, per il quale “i soldi pubblici non devono finanziare l’editoria locale, soprattutto alla vigilia della campagna elettorale”. Per il consigliere M5s la precarizzazione del lavoro esiste anche in altri settori e “il problema non si risolve dando incentivi pubblici agli editori privati”. Il pentastellato ha chiesto quali siano nello specifico i criteri per valutare la qualità dei progetti e se si tratti di nuove assunzioni o stabilizzazione dei precari. Il tecnico di Giunta ha risposto che si tratta solo di nuove assunzioni, ma che le imprese potranno stabilizzare lavoratori a termine avviando un nuovo contratto.

“Non progettiamo bandi per favorire campagne elettorali- ha voluto precisare Manuela Rontini (Pd)- proviamo solo a dare sostegno a quei giornali del territorio che danno voce alle nostre comunità e che, con la digitalizzazione o la crisi, si sono trovati in seria difficoltà”. Paolo Calvano (Pd) ha sottolineato come la Regione operi in continuità con quello che sta facendo il Governo a livello nazionale, portando a termine lo stanziamento di fondi alle emittenti locali: “In assenza di stampa non c’è trasparenza e pubblicità di quello che avviene nelle istituzioni”. E su questo arriva la risposta di Bertani: “Sono bandi della legislatura precedente, da portare a compimento per buon senso. È legittima invece la critica politica e l’editoria non si aiuta in questo modo, deve essere libera e si deve sostenere con le proprie gambe”.

Botta e risposta in commissione tra Manuela Rontini (Pd) e il consigliere dell’opposizione Gianluca Sassi. La consigliera dem ha criticato la scelta di Sassi di non comparire nei comunicati stampa dell’Assemblea nel periodo di transizione dal Movimento 5 stelle al gruppo misto, invocando maggiore trasparenza da parte del consigliere sulla sua attività. L’ex pentastellato ha replicato di aver preso questa decisione in attesa del passaggio ufficiale al misto, che avverrà a settembre.

« Torna all'archivio