Pesca sportiva. In commissione la clausola valutativa sull’applicazione della legge regionale

Risultati positivi in particolare per quanto concerne semplificazioni amministrative per il rilascio della licenza e istituzione delle Aree di pesca regolamentata. Interventi di Rancan e Pettazzoni (Ln), Facci (Misto-Mns) e Boschini (Pd)

24/05/2018 15:00

Presentata in commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, la clausola valutativa sull’applicazione nel quinquennio 2012-2017 della legge regionale n. 11 del 2012 “Norme per la tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse”.

La clausola valutativa – hanno spiegato i tecnici della Regione – viene presentata dalla Giunta ogni cinque anni prima dell’approvazione del Piano ittico regionale. Per quanto riguarda gli strumenti di programmazione e gestione previsti dalla legge, nella relazione tecnica si riporta come sia stato approvato il Regolamento regionale per il prelievo della fauna ittica e il primo Programma ittico integrato, con annesso calendario, in cui si va verso la sintesi dei precedenti Programmi ittici delle Province. Per quanto concerne i risultati raggiunti nella tutela e salvaguardia dell’ecosistema acquatico e della fauna ittica, si evidenzia l’importanza dell’entrata in vigore del Regolamento attuativo. Circa i risultati in termini di semplificazione amministrativa delle misure per l’esercizio della pesca, si ricorda il superamento della licenza di pesca come documento da acquisire periodicamente presso il proprio Comune di residenza, cui si accompagna l’esonero dal pagamento della tassa di concessione regionale per i pescatori ultra 65enni e per i giovani nella fascia 12-18 anni che parteciperanno a corsi di formazione nonché la possibilità di effettuare il pagamento on-line della licenza di pesca sportiva (modalità particolarmente apprezzata soprattutto dai pescatori stranieri). Infine, in tema di risultati raggiunti con l’istituzione delle Aree di pesca regolamentata, si sottolinea come a oggi siano 14 quelle riconosciute e operative sul territorio regionale, coinvolgendo i territori di 5 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Forlì-Cesena e Ravenna); la pesca sportiva che si esercita in queste aree rappresenta un elemento integrativo dell’offerta turistica sempre più rilevante.

In sede di dibattito Matteo Rancan (Ln) è intervenuto per segnalare l’esigenza di effettuare in tempi rapidi ripopolamenti nel piacentino, invitando la Regione a dare continuità a questi tipi di intervento. I tecnici gli hanno risposto che è appena stata attivata una convenzione con un incubatoio ittico parmense, per cui presto si provvederà ai ripopolamenti richiesti.

Michele Facci (Misto-Mns) ha chiesto chiarimenti riguardo alla tutela del salmerino del Corno alle Scale. I tecnici hanno risposto che si tratta di specie americana allevata in un impianto, unico nel suo genere, che rientra nella filiera dell’acquacoltura. La Regione lo ha inserito fra le specie allevabili anche se non è una specie autoctona.

Giuseppe Boschini (Pd), nel sottolineare le difficoltà sorte nel passaggio di competenze dalle Province alla Regione in materia di pesca sportiva e tutela della fauna ittica, ha chiesto chiarimenti in merito alle Aree di pesca regolamentata nel territorio modenese, invitando la Regione a vigilare sulla qualità delle immissioni di pesce e sulla gestione complessiva di queste aree. I tecnici hanno spiegato che tutte le richieste di istituzione di Aree di pesca regolamentata pervenute dalla provincia di Modena sono state esaudite e che, dopo un faticoso accordo tra due Comuni, si sta per procedere all’istituzione di un’ulteriore area.

Infine, Marco Pettazzoni (Ln) ha espresso apprezzamento per le semplificazioni amministrative introdotte in merito al rilascio della licenza per la pesca sportiva e all’istituzione delle Aree di pesca regolamentata, importanti per le ricadute economiche e turistiche sul territorio. Inoltre, ha sollecitato la Regione a tenere alta l’attenzione sul bracconaggio. I tecnici hanno riferito che per rafforzare il contrasto al bracconaggio si stanno attuando collaborazioni tra Province e associazioni di pescatori.

(Luca Govoni)

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