Parità. In commissione l’informativa sull’attuazione della legge quadro 6/2014

Fra i temi trattati il contrasto alla violenza di genere, la formazione all’affettività nelle scuole e i dati dell’occupazione femminile

24/01/2018 16:54

Contrasto alla violenza di genere, percorsi di formazione sull’affettività nelle scuole e incentivi alla crescita dell’occupazione femminile. Sono solo alcuni dei punti toccati oggi in Commissione Parità, presieduta da Roberta Mori, dall’informativa degli assessorati regionali alle Politiche per la salute, alla Scuola e alle Attività produttive sull’attuazione della legge quadro 6/2014. Al centro della relazione dei tecnici della Giunta le politiche regionali per la salute e il benessere femminile: dalla sicurezza delle donne in gravidanza al monitoraggio delle situazioni di depressione post-partum, dall’educazione degli adolescenti su contraccezione e stili di vita salutari ai programmi per supportare le start up al femminile.

L’assessorato alla Salute ha esposto il lavoro fatto sul percorso nascita per facilitare l’assistenza ostetrica alle partorienti e promuovere l’allattamento al seno, importante per il benessere della donna e del bambino. Sono stati anche presentati i risultati positivi riguardo all’interruzione volontaria della gravidanza (i casi sono in riduzione anche fra le donne straniere) e dei percorsi sulla sessualità nelle scuole secondarie, che hanno raggiunto oltre 40mila ragazzi in tutto il territorio regionale, ma anche della distribuzione gratuita di contraccettivi nei consultori per giovani e donne in difficoltà economica. Sul versante della prevenzione alla violenza di genere è stata evidenziata la volontà di investire sulla formazione dei medici di medicina generale e dei sanitari di pronto soccorso che si trovino a contatto con casi di violenza domestica e di abusi sui minori. Rimane costante anche il sostegno alla rete dei centri anti violenza per le donne e alle strutture dedicate agli uomini maltrattanti, con l’apertura di nuove sedi a Bologna e in Romagna.

Gli assessorati alla Scuola e alle Attività produttive hanno mostrato i numeri della situazione occupazionale femminile: seppure l’andamento sia positivo (le donne occupate in regione sono il 67,2%), il numero di disoccupate continua a essere maggiore di quello dei disoccupati uomini. Un divario di genere – quello relativo al mondo del lavoro – che cercherà di essere colmato investendo sull’istruzione e la formazione tecnico-scientifica delle studentesse con borse di studio e campus digitali dedicati, percorsi qualificanti per donne vittime di violenza e vittime della tratta, progetti di microcredito e finanziamenti di imprese e start up al femminile.

Dal Partito Democratico si è sollevato l’invito a investire ancor di più sulla scuola, “nodo essenziale” del percorso verso la parità di genere: il numero di studenti raggiunti da corsi sull’affettività si aggira intorno al 18% sui cinque anni dell’adolescenza. Un risultato importante – secondo i dem – ma da migliorare, puntando sul coinvolgimento totale dei ragazzi delle scuole. Dai banchi dei democratici arriva la sollecitazione a tenere alta l’attenzione anche sulla salute maschile e sulla diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili. I tecnici della Giunta hanno risposto sottolineando il lavoro fatto con gli andrologi nelle scuole e con la campagna di prevenzione del tumore al testicolo. Dal Gruppo misto-Mdp arriva invece lo stimolo a occuparsi anche del mondo delle badanti e al riconoscimento di queste professionalità, il cui lavoro rimane spesso sommerso.

(Giulia Paltrinieri)

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