Parità. Parere positivo in commissione sul progetto di legge per la promozione dello sport

Mori: richiamare nel testo la Carta europea dei diritti delle donne nello sport

19/04/2017 14:49

Con il richiamo ai principi contenuti nella ‘Carta europea diritti delle donne nello sport’ la commissione per la Parità e diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, ha espresso, in sede consultiva, parere positivo sul progetto di legge regionale “Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive” (favorevoli Pd, Sinistra italiana, astenuti M5s, Lega nord e Fi).

A partire dal valore sociale della pratica sportiva fino alla valorizzazione dei grandi eventi e dei giovani campioni emergenti, il testo di iniziativa della Giunta – ha dichiarato il relatore Paolo Calvano (Pd) –  unifica e aggiorna, con importanti novità, le disposizioni contenute nelle due attuali leggi regionali in materia di sport e gestione degli impianti sportivi (L.r. 13/2000 e L.r. 11/2007) per le quali si prevede l’abrogazione. “La trasversalità dei temi toccati da questo progetto di legge – ha poi chiarito- rende necessario un passaggio in commissione Parità, anche perché uno principi di questa proposta è quello incoraggiare l’accesso allo sport per tutti, favorendo i processi aggregativi e con attenzione particolare all’accessibilità delle persone disabili”.

“I principi espressi dalla proposta di legge – ha sottolineato la presidente Mori – vanno nella direzione profilata nella Legge quadro regionale sulla parità (L.r. 6/2014), per un settore dove ancora permangono differenze di genere, sia nell’accesso alla pratica delle attività motorie e della prevenzione, alla quale le donne si dedicano meno degli uomini nell’arco della vita, sia per quanto riguarda il loro coinvolgimento in ruoli e posizioni di ‘leadership’ all’interno delle organizzazioni sportive. Per rafforzare la partecipazione femminile propongo – ha detto Mori – che nel nuovo testo sia richiamata in modo esplicito la ‘Carta europea diritti delle donne nello sport’. Un documento al quale la Regione Emilia-Romagna ha già aderito e che traduce in modo chiaro l’approccio di equità che intendiamo adottare in questa nuova legge per una reale uguaglianza anche in questo ambito”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la proposta di Yuri Torri (Si). Per porre un accento sull’importanza dell’approccio di genere anche nello sport – ha suggerito – la legge potrebbe comprendere nella clausola valutativa la previsione di riscontri sull’effettiva diffusione della prativa sportiva  femminile.

Per Giulia Gibertoni (M5s) “il binomio sport e parità può sembrare forzato ma ha fondamentale significato perché le donne faticano a incidere nelle organizzazioni sportive e ad avere uguali opportunità. Ad esempio – ha ricordato – non hanno accesso al professionismo con tutte le tutele correlate e nessuna delle 40 federazioni sportive nazionali è guidata da una donna. “Nel progetto di legge – ha poi segnalato – non compare mai la parola donna, chiedo che la stessa apprezzabile disponibilità dimostrata dalla Giunta sul tema dell’educazione alla sportività sia riservata alla parità e contro le discriminazioni di genere nello sport. Non parlo di quote rosa ma di un’attenzione al tema che potrebbe partire proprio da questa Regione”.

Massima apertura dal relatore Calvano alle proposte emerse in commissione per recepire, con prossimi emendamenti al testo, il richiamo alla’ Carta sui diritti delle donne nello sport’ e i principi che vi sono declinati, nonché una più puntuale definizione della clausola valutativa.

Per quanto poi riguarda i fondi per abbattere le barriere architettoniche e rendere accessibili gli impianti sportivi ai disabili, sollevato da una domanda di Silvia Piccinini (M5s), Calvano ha anche precisato che gli strumenti operativi saranno messi in campo dalla Giunta, in ogni caso le risorse per gli impianti sono già stanziate e il tema dell’accessibilità sarà centrale per poter accedere ai contributi messi a bando. E proprio per finanziare il rinnovamento degli impianti sportivi – ha concluso Calvano – sarà necessario anche trovare nuovi strumenti di garanzia per consentire alle società e agli enti pubblici di avere accesso a nuove risorse.

L’iter del testo proseguirà nelle prossime settimane fino all’approvazione in Aula prevista verso fine maggio. Intanto domani, giovedì 20 aprile alle ore 10, è convocata l’udienza conoscitiva promossa dalla V commissione, in sede referente, per acquisire osservazioni e pareri sulla proposta di legge da parte dei soggetti interessati, dagli enti locali alle federazioni e associazioni sportive.

(Isabella Scandaletti)

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