Sanità. Promozione della salute e prevenzione, dai territori via libera alla proposta di legge: utile fare rete/ foto

Per il presidente Zoffoli “una legge bipartisan su tematiche per noi fondamentali”. Il relatore Boschini ha invece parlato di “un provvedimento per incrementare le iniziative di prevenzione primaria”

05/11/2018 16:12

“L’obiettivo è garantire più anni di qualità (speranza di vita in buona salute) ai nostri concittadini, attraverso un metodo di programmazione regionale, un sistema organizzato che attui in logica di rete gli interventi, le azioni e i progetti territoriali”. In commissione Politiche per la salute e politiche sociali il presidente Paolo Zoffoli (primo firmatario del provvedimento) ha illustrato i contenuti della proposta di legge regionale sulla promozione della salute e sulla prevenzione.

“Una legge bipartisan- ha ribadito il presidente- su tematiche per noi fondamentali”. Contiamo, ha evidenziato, “di concludere l’iter approvativo, con il voto in Assemblea legislativa, prima della fine dell’anno, in modo da assicurarne l’entrata in vigore del provvedimento già a gennaio 2019”.

Il relatore di maggioranza, Giuseppe Boschini (Pd), ha parlato di “sforzo corale”. La legge, ha poi affermato “si rivolge principalmente alle persone sane: un provvedimento per incrementare le iniziative di prevenzione primaria, a fianco di quelle già molto sviluppate di prevenzione secondaria e terziaria”. Ciò significa, ha spiegato, “il sostegno a strategie quali ad esempio la promozione del movimento, il contrasto all’obesità infantile e alle cyberdipendenze, il sostegno all’educazione alimentare (in particolare nei progetti scolastici) e la lotta al consumo di alcol e droghe, oltre al potenziamento della cultura della prevenzione nei confronti dei bambini”. Altri articoli della norma, ha sottolineato, “sono dedicati a tematiche specifiche come la prevenzione del diabete e delle patologie oncologiche”. Il consigliere ha infine ricordato che “verrà istituito un apposito osservatorio permanente per l’analisi economica e progettuale delle politiche di prevenzione”.

Per dare attuazione alle finalità della legge è in previsione uno stanziamento aggiuntivo, da 3,5 milioni di euro all’anno per il triennio 2019-2021, sul fondo sanitario regionale.

La legge ha ottenuto il sostegno dei diversi soggetti del territorio.

L’ok è arrivato dal Comune di Bologna, il cui assessore alla Sanità e al welfare, Giuliano Barigazzi, ha sottolineato come “la salute debba diventare punto di riferimento in tutte le nostre politiche”, oltre a ribadire “l’importanza di fare rete”. Anche l’assessora ai Servizi sociali del Comune di Faenza, Claudia Gatta, ha parlato di “lavoro importante che è stato portato avanti” dalla commissione.

Per Giuliano Carrozzi dell’Ausl di Modena “è positivo il tentativo di portare la salute in tutte le politiche”. L’obiettivo, ha evidenziato, “è guadagnare salute, compito non solo della sanità”. Giudizio favorevole anche da Gabriele Guardigli dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara “per il lavoro della commissione e per la proposta di legge”. Per attuare un progetto sulla prevenzione – ha sottolineato – “ci vuole ampia integrazione”.

Maurizia Martinelli della Cisl Emilia-Romagna ha rilevato che “uno dei determinanti più importanti della salute è il lavoro”. Condividiamo, ha poi aggiunto, “la filosofia e i contenuti di questa norma”. Apprezzamenti alla legge sono arrivati anche da Luciano Natali della S2A di Cesena (società di aziende che operano nel settore agroalimentare e dei servizi energetici e ambientali), che ha parlato di “grande passo avanti”. Emilio Franzoni della Fanep, onlus che offre sostegno e cure di altissima qualità a minori affetti da patologie neuropsichiatriche, ha ribadito l’importanza di fare rete. Per Franco Brizzi dell’Associazione nazionale trapiantati di rene “i risultati stanno arrivando”. Anche lui ha ribadito la necessità di fare rete. Positivo anche il giudizio di Fabrizio Ghidini di Federconsumatori Emilia-Romagna: “la sfida che abbiamo di fronte- ha sottolineato- è quella di raggiungere le persone che stanno ai margini”. Rita Scalambra della Uisp Emilia-Romagna ha parlato di “lavoro apprezzabile”. Importante, ha aggiunto, “considerare primaria l’attività motoria e quindi lo sport”. Anche Massimo Melega di Federmanager ha rilevato l’importanza di approvare una legge sulla prevenzione, chiedendo anche di inserire nel testo un riferimento “alla corretta gestione del tempo, comprese le ore di sonno”.

(Cristian Casali)

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