Bilancio 2018-2019. Primo sì a manovra finanziaria, Defr e collegato su sanità e welfare/foto

Interventi programmati sull’area materno infantile, 43 milioni di euro fra Reggio Emilia, Bologna e Parma

05/12/2017 12:58

“Per le politiche di welfare facciamo uno sforzo importante per mantenere lo stesso livello dei servizi destinati ai cittadini, dando continuità alle azioni compiute in questi anni: innanzitutto la lotta all’esclusione, alla fragilità e alla povertà, oltre a un’attenzione particolare per le giovani generazioni e per le famiglie. Prosegue la misura a sostegno del reddito e di contrasto della povertà per le famiglie in situazione di grave difficoltà economica (33 milioni di euro nel 2018), il fondo sociale locale, per il 2018, sarà di quasi 39 milioni di euro, per i nidi 7,2 milioni di euro, per infanzia e adolescenza 4,7 milioni di euro. Per lotta alla tratta, programma carcere e centri per le famiglie programmati 1,7 milioni di euro, per il servizio civile 700mila euro, per il terzo settore 375mila euro e per gli interventi di promozione sociale 500mila euro”. Questi i contenuti del bilancio previsionale 2018-2012 per la parte relativa al sociale illustrati dall’assessore alle Politiche di welfare e politiche abitative,Elisabetta Gualmini, in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli.

L’assessore alle Politiche della salute,Sergio Venturi, ha poi presentato i dati relativi al settore della sanità: confermati, per il triennio 2018-2020, gli stanziamenti previsti per l’esercizio 2017. Il fondo sanitario regionale sarà finanziato con 8 miliardi 262 milioni di euro, in attesa che si completi il quadro finanziario nazionale di riferimento; relativamente alla mobilità sanitaria interregionale si prevede per il 2018 un saldo presunto da trasferire alle Aziende sanitarie pari a 355 milioni di euro; come pay-back ordinario delle aziende farmaceutiche si prevede per ogni esercizio del triennio un importo di 22,5 milioni di euro. Per la non autosufficienza programmati 100 milioni di euro per il 2018 e 116 milioni per il 2019 e il 2020, sono inoltre accantonati 500mila euro destinati ad alimentare il fondo regionale di sanità integrativa extra Lea. Investimenti poi per la realizzazione, la riqualificazione, la messa a norma di strutture sanitarie e l’acquisizione di tecnologie biomediche e informatiche. Interventi programmati sull’area materno infantile pari a 43 milioni di euro fra Reggio Emilia, Bologna e Parma. Infine, relativamente al collegato alla legge di stabilità, viene definita in tre anni la durata delle graduatorie per la sanità.

La commissione ha quindi dato l’ok alla manovra di bilancio previsionale, al Defr e al collegato alla legge di stabilità, con il sì di Pd, Si e Mdp-Misto, contrari Ln, M5s e Fdi-An.

Daniele Marchetti (Ln), relativamente al reddito di solidarietà, ha rilevato un “cambio di rotta”, un calo di risorse di 2 milioni di euro per il 2018. Che viene definito da Gualmini “una forma di cautela”. Sullo stesso tema è intervenuto Igor Taruffi (Si): “Sono convinto che in sede di assestamento di bilancio potremo tenere fede alla quota programmata nel triennio di 105 milioni di euro”. Marchetti ha poi criticato le scelte del governo regionale su politiche di integrazione, riordino della rete ospedaliera, governance in sanità e chiusura punti nascita.

Il relatore di maggioranza, Giuseppe Boschini (Pd), ha invece sottolineato “la trasparenza” dell’atto, aggiungendo inoltre che “il dato sulla mobilità interregionale certifica che la sanità emiliano-romagnola è fortemente attrattiva”. In conclusione, il presidente Zoffoli ha dichiarato il suo apprezzamento “un bel bilancio” per i contenuti della manovra.

(Cristian Casali e Francesca Mezzadri)

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