Welfare. Piano sociale e sanitario 2017-2019, critiche dalla minoranza. Per il Pd invece “disegno coerente”

Prosegue l’esame in commissione sanità. Il relatore di maggioranza Zoffoli: “Terminato iter ascolto territori”. Relatrice minoranza Sensoli: “Servizi troppo frammentati”

27/06/2017 11:38

Prosegue in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Alessandro Cardinali, l’iter che porterà all’approvazione del Piano sociale e sanitario regionale 2017-2019.

Una nuova visione di welfare, si legge nella relazione del provvedimento, che a partire dai risultati già ottenuti punta all’ammodernamento e al miglioramento dei servizi, basato sull’integrazione tra le politiche sociali e le politiche sanitarie. Un sistema di welfare che si propone di aggredire i problemi anche attraverso la ricostruzione delle reti sociali, chiamando alla corresponsabilità gli utenti stessi con politiche abilitanti e iniziative di co-progettazione in grado di fare interagire tutte le risorse economiche e umane presenti sul territorio.

Oggi, ha ribadito il relatore di maggioranza Paolo Zoffoli (Pd), “termina l’iter, durato oltre un anno, di consultazione e confronto con il territorio: un momento di arrivo ma anche di ripartenza che porterà politiche attive sui territori”.

Critica la relatrice di minoranza Raffaella Sensoli (M5s): in questo provvedimento- ha rimarcato- si parte dalla rimodulazione del sistema sanitario prima che da una valutazione sulla qualità dei servizi. La consigliera ha poi sollevato il tema delle liste d’attesa nel sociale: “Troppa frammentazione nella gestione dei servizi sociali nel territorio”.

Confermiamo, è quindi intervenuto Daniele Marchetti (Ln), “la nostra contrarietà a questo documento, non ci convincono le fondamenta: critichiamo, in particolare, la riorganizzazione della rete ospedaliera”.

“Esprimo forte soddisfazione- ha sottolineato invece Giuseppe Boschini (Pd)– per i principi che sono contenuti nella nuova pianificazione socio-sanitaria regionale, un disegno coerente che mette al centro il tema dell’integrazione”. Il consigliere, annunciando la presentazione di un emendamento, ha chiesto di dedicare particolare attenzione, nel documento, al tema della prevenzione, attraverso “la comunicazione, l’educazione e il coinvolgimento del cittadino”.

La consigliera Ottavia Soncini (Pd) ha parlato di obiettivi importanti: l’attivazione del fondo “Dopo di noi”, misure di assistenza, cura e protezione per le persone con disabilità grave che siano orfane o prive di sostegno familiare, e l’attuazione, sempre per soggetti diversamente abili, di piani individualizzati. L’esponente del Pd ha sollevato anche la questione della carenza di medici.

In conclusione, l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, ha ribadito che “attraverso il riordino ospedaliero si libereranno risorse da destinare a politiche di prossimità”, e ha confermato l’impegno della Giunta sui temi della prevenzione, della carenza di medici e dell’integrazione delle funzioni socio-sanitarie.

(Cristian Casali)

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