Sanità Parma. Punto nascita Borgotaro, Foti (Fdi-An) apprezza richiesta deroga Giunta: no a luoghi lungodegenza/ foto

Venturi conferma l’intenzione di rivolgersi alla commissione nazionale per intervenire sugli standard previsti

02/05/2017 13:22

“Le decisioni sul punto nascite di Borgo Val di Taro verranno prese sulla base delle valutazioni della commissione consultiva tecnico-scientifica percorso nascita, che non ha ancora terminato il proprio lavoro. E’ comunque intenzione della Giunta chiedere alla commissione nazionale la possibilità di derogare rispetto agli standard previsti”. È l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, a intervenire sul futuro del punto nascite parmense rispondendo in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, a un’interrogazione presentata da Tommaso Foti (Fdi-An) attraverso la quale si chiedeva il mantenimento del servizio.

Nel 2016, ha poi riferito l’assessore, “il punto nascite di Borgo Val di Taro ha registrato 124 parti, 157 nel 2015, con una percentuale di tagli cesarei primari del 28 per cento, 23 per cento nel 2015”. La riorganizzazione della rete regionale per la nascita, ha concluso, “dovrà prevedere delle modalità organizzative in grado di assicurare le condizioni di massima tutela per la salute e la sicurezza della donna, del bambino e del personale sanitario”.

“Positivo- ha quindi replicato Foti- che la Giunta sia disponibile a chiedere la deroga. La questione ospedali di montagna è particolarmente preoccupante, rischiano di diventare dei luoghi di lungodegenza”. Chiediamo, ha concluso, che “venga mantenuta l’ostetricia a Borgotaro, conservando i parametri di sicurezza”.

(Cristian Casali)

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