Regione. Defr, Bessi (Pd) su sanità e sociale: “Qualità dei servizi, Emilia-Romagna ai primi posti”. No da Lega e M5s

Marchetti (Ln): “Dati in controtendenza sulla mortalità infantile” e “diminuzione delle strutture assistenziali per anziani”. Gibertoni (M5s) ha invece chiesto di “rifocalizzare gli obiettivi” in sanità su programmazione finanziaria, case della salute, gestione dei tempi d’attesa

11/09/2018 13:14

Parere positivo della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, in sede consultiva, al Defr 2019 (con riferimento alla programmazione 2019-2021), provvedimento che delinea l’azione amministrativa regionale dei prossimi anni. Sì dal Pd, voto contrario da Lega, M5s e Misto-Mns.

Il Defr ha spiegato in commissione il relatore di maggioranza Gianni Bessi (Pd), “delinea gli indirizzi di finanza pubblica e gli obiettivi strategici dell’ente regionale, compresa la previsione degli impatti dei singoli provvedimenti”. Sui temi sanità e sociale, il consigliere ha parlato di “qualità dei servizi in Emilia-Romagna ai primi posti a livello nazionale”.

In ambito della salute e del sociale i principali obiettivi regionali riguardano la razionalizzazione della spesa sanitaria, il riordino della rete ospedaliera e la riduzione dei tempi di attesa per i ricoveri programmati e l’ampliamento delle politiche di welfare, compreso il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

Il relatore di minoranza Daniele Marchetti (Ln) ha invece parlato di “dati in controtendenza sulla mortalità infantile, rispetto anche agli indicatori nazionali”. In aumento, ha aggiunto, “anche i casi di dipendenze da alcol, mentre, per quanto riguarda la fascia più anziana della popolazione, si registra – ha sottolineato – una diminuzione delle strutture assistenziali”.

È opportuno, ha poi rimarcato Giulia Gibertoni del Movimento 5 stelle, “rifocalizzare gli obiettivi nel medio periodo”. In particolare, ha spiegato la pentastellata, sulla programmazione finanziaria delle aziende sanitarie (la consigliera ha citato i casi di Modena e Ferrara), sull’organizzazione del sistema case della salute e sulla gestione dei tempi d’attesa in sanità.

(Cristian Casali)

« Torna all'archivio