Tpl. Risoluzione Pd-Si: sì al fondo per trasporto pubblico in montagna; converge anche misto-Mns

L’obiettivo è aiutare i Comuni montani svantaggiati dai costi troppo alti dei servizi e “garantire un futuro alle famiglie che vivono qui”, spiega la prima firmataria Montalti. Lega astenuta

05/07/2018 17:05

Sì in Commissione territorio ambiente e mobilità alla risoluzione firmata da alcuni consiglieri del Partito democratico e Sinistra italiana per istituire un fondo di sostegno per il trasporto pubblico locale in montagna. L’obiettivo, spiega Lia Montalti (Pd), prima firmataria dell’atto, è garantire i servizi fondamentali a quelle aree più disagiate e ridurre le tariffe dei mezzi pubblici per i giovani delle scuole secondarie.

“La richiesta nasce dalle numerose sollecitazioni che arrivano dai Comuni montani che non riescono a fronteggiare l’incremento nei bilanci del costo del trasporto pubblico” spiega Montalti. L’incremento sarebbe dovuto soprattutto alle modalità di ripartizione dei contributi per la copertura dei costi: i parametri prevedono un conteggio basato esclusivamente sulla percentuale dei chilometri di servizio. Ed è evidente quindi, – sottolinea Montalti, – che i Comuni più isolati e piccoli o di montagna, con una superficie molto vasta, ne risultano penalizzati. “I cittadini devono essere in grado di raggiungere scuole, ospedali e luoghi di lavoro senza che la qualità della loro vita ne risenta” continua la consigliera. Il fondo permetterebbe dunque di istituire meccanismi di perequazione per coprire i servizi di trasporto e ridurre le tariffe. “Il tema trasporti è uno dei servizi identitari per le comunità marginali” aggiunge Montalti.

D’accordo Igor Taruffi (Si) : “E’ un’iniziativa che aiuta a colmare il gap che esiste in quei territori più difficoltosi e periferici”. La Lega Nord, invece, si astiene. “Più che di incentivi ci sarebbe bisogno di interventi strutturali, più collegamenti interni tra zone montane o collinari,” fa il punto Marco Pettazzoni, “purtroppo iniziative come queste-penso ai punti nascita in Appennino- fanno una fine impietosa”.

Il sì arriva da Misto-Mns. “Bene garantire supporto alle realtà con più difficoltà strutturali”, spiega Michele Facci, “tuttavia credo che questi interventi non debbano essere difformi tra Comuni – e il riferimento va al recente provvedimento della Giunta che ha ridotto gli abbonamenti per i pendolari che usano treno e bus, senza però contemplare il trasporto su gomma delle corriere.

La risoluzione è stata firmata oltre che da Montalti anche dai consiglieri dem Katia Tarasconi, Alessandro Cardinali, Manuela Rontini, Ottavia Soncini, Barbara Lori, Giorgio Pruccoli, Gian Luigi Molinari, Paolo Zoffoli, Giuseppe Boschini, Mirco Bagnari e Luciana Serri e dallo stesso Taruffi e Yuri Torri di Si.

(Francesca Mezzadri)

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