Ambiente. Il pdl sull’uso e la tutela del territorio a ottobre in Aula

Estate di mediazioni per arrivare a settembre alla discussione dell’articolato in commissione e all’approvazione il mese successivo. Pruccoli (Pd): “Disponibile anche in agosto”; Pompignoli (Lega): “Servono modifiche”

06/07/2017 17:59

Mano tesa a ogni forma di riflessione per arrivare a ottobre con un testo il più equilibrato possibile che spinga l’Emilia-Romagna verso una vera e propria rivoluzione culturale. Disponibilità che riguarda la nuova norma sulla tutela e l’uso del territorio e che è stata espressa (durante la nuova seduta della commissione Ambiente, territorio mobilità, presieduta da Manuela Rontini) dall’assessore Raffaele Donini ma anche dai relatori, di maggioranza Giorgio Pruccoli (Pd) e di minoranza Massimiliano Pompignoli (Lega nord). Apertura che fa il paio con la road-map tracciata per l’approvazione della legge che sostituirà la vecchia norma (la 20 del 2000). I mesi estivi (luglio e agosto) saranno quelli dedicati alle riflessioni, agli incontri, “al dialogo con tutte le forze politiche per trovare una quadra sulle criticità rilevate”, ha sottolineato Pruccoli che ha aggiunto: “Sono disponibile anche in tutto il mese di agosto, chiunque può chiamarmi”. Quindi estate dedicata agli emendamenti e a settembre esame dell’articolato, “in più sedute”, hanno rimarcato in coro Pruccoli e Rontini, in Commissione. A ottobre l’approvazione in Aula.

E le discussioni estive non saranno del tutto scontate perché sono tante le posizioni che si dovranno vagliare. La Lega nord ha già presentato alcuni dei suoi emendamenti, così come Fratelli d’Italia-An. “Ci sono varie criticità su cui si dovrebbe intervenire- ha spiegato Pompignoli- perché questa è una legge che rischia di non dare il respiro che serve agli imprenditori per risanare le proprie imprese. Vedremo se c’è la volontà da parte del governo di modificare le proprie posizioni”. E sia Silvia Prodi (Mdp-Misto) che Igor Taruffi (Sinistra italiana) hanno fatto intendere di voler presentare una serie di correttivi. “Al momento- ha spiegato Taruffi- non sappiamo dire in quale numero ma sicuramente riguarderanno le deroghe al 3 per cento e la semplificazione”. Mentre Prodi ha messo l’accento sul rapporto tra “pubblico e privato, sbilanciato sul secondo soprattutto quando nel testo si parla molto di più di negoziazione che di programmazione e di attrattività invece di visibilità”. Per Massimo Iotti (Pd) una riflessione “andrebbe fatta sul termine ‘interesse pubblico’ che forse dovrebbe essere meglio inquadrato”. Tutte riflessioni che andranno valutate: “Noi ci impegniamo a spiegare- ha sottolineato Donini- emendamento dopo emendamento che cosa comporterebbe la modifica, in termini pratici, di ogni articolo”. Insomma: un’estate di discussione intense prima di un ottobre in cui l’Emilia-Romagna potrebbe salutare la vecchia legge 20 del 2000.

(Andrea Perini)

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