Regione. Ok in commissione Politiche economiche ad assestamento e prima variazione 2018 e a rendiconto 2017

Parere consultivo favorevole da Pd, Si e Misto-Mdp, no da M5s, Fi e Misto-Mns. Critiche bipartisan alla revisione della legge sul pane contenuta nel collegato alla manovra di assestamento

05/07/2018 10:26

Parere consultivo favorevole in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, relativamente alle materie di competenza, alla manovra di assestamento e prima variazione, con disposizioni collegate, al Bilancio di previsione 2018 e al Rendiconto 2017 della Regione, provvedimenti legislativi di cui è relatore Giuseppe Boschini (Pd). Hanno votato a favore Pd, Si e Misto-Mdp, voto contrario da M5s, Fi e Misto-Mns.

Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione 2018

Per effetto di rimodulazioni e riduzioni di spese è stato possibile finanziare ulteriori interventi, in particolare: 1,3 milioni di euro per il polo tecnologico bolognese nell’area dell’ex Manifattura tabacchi, in cui si trasferiranno il Cineca, l’Istituto nazionale di fisica nucleare e il Centro dati dell’Autorità europea per le previsioni meteorologiche a medio termine; 1,2 milioni di euro per la riqualificazione di aree commerciali nei centri storici; 1 milione di euro per il piano di promozione turistica; 700 mila euro per gli impianti sciistici regionali.

Disposizioni collegate alla legge di assestamento

Per quanto riguarda le materie di competenza della commissione, nel provvedimento che armonizza i sistemi contabili per rendere più efficace l’azione amministrativa sono inserite disposizioni in materia di sport, turismo e sviluppo economico; in quest’ultimo ambito, si segnalano le norme sui consorzi fidi per le piccole e medie imprese e la revisione delle norme sulla produzione e la vendita del pane.

Rendiconto 2017

Il relatore Giuseppe Boschini (Pd) ha parlato di “andamento lusinghiero per quanto riguarda entrate e residui, lotta all’evasione e capacità di riscossione, che ha consentito alla Regione di non dovere ricorrere a mutui e prestiti e di riuscire a realizzare nel 2018 una manovra di assestamento particolarmente corposa, operando precise scelte politiche”.

Dibattito

Michele Facci (Misto-Mns) ha chiesto chiarimenti in merito alle risorse finanziarie destinate dalla Regione agli impianti sciistici, ricordando, ad esempio, come per gli impianti di Cerreto Laghi, nell’Appennino reggiano, fosse già inserito a bilancio, per il 2018, uno stanziamento di 580mila euro.

Igor Taruffi (Si) ha sottolineato come le risorse necessarie a finanziare gli interventi di riqualificazione di aree commerciali nei centri storici (1,2 milioni), misura pensata in particolare per i piccoli comuni, siano state garantite grazie a un emendamento presentato in primis da Sinistra italiana e votato dall’Aula.

Riguardo alla revisione delle norme sulla produzione e vendita del pane, contenuta nel collegato all’assestamento, molto critici sono stati gli interventi di Andrea Bertani (M5s), Barbara Lori (Pd) e Silvia Prodi (Misto-Mdp). Tutti e tre hanno chiesto alla Giunta di chiarire “i motivi per i quali si siano presentate modifiche alla legge regionale tanto incisive da snaturarla”, preannunciando emendamenti bipartisan per preservarne le finalità. I tecnici della Regione hanno spiegato che le modifiche si sono rese necessarie per evitare il rischio di impugnazione da parte del governo e dell’Unione europea, in quanto talune definizioni contenute nella normativa regionale si ispiravano a un disegno di legge nazionale “quadro” la cui mancata approvazione ha privato la norma dell’Emilia-Romagna dei necessari riferimenti giuridici.

Il relatore Boschini, ricordando come la legge sul pane sia stata approvata all’unanimità e quindi abbia un valore legislativo e politico da preservare, ha assicurato il proprio impegno a lavorare in modo trasversale con tutti i gruppi assembleari e in collaborazione con i tecnici e gli assessori per apportare i necessari correttivi giuridici, specie in ambito di definizioni (pane fresco, etc), senza alterare lo spirito e le finalità del provvedimento legislativo.

(Luca Govoni)

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