Regione. Via libera in commissione Bilancio a manovra assestamento bilancio 2017-2019

Sì da Pd, Si e Misto-Mdp, contrari Ln, M5s e Fdi-An. Approvato emendamento ‘salva golden share pubblica’ in società fieristiche. Botta e risposta M5s, Misto-Mdp e Pd su contributo a Fondazione Giovanni XXIII. Critiche di Foti (Fdi-An) a emendamenti Giunta

19/07/2017 14:20

Via libera in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, alla manovra di assestamento e prima variazione al bilancio di previsione 2017-2019 della Regione, che si compone di due progetti di legge (quello recante le disposizioni collegate e quello contenente l’assestamento e la prima variazione), di cui sono relatori, rispettivamente di maggioranza e di minoranza, Giuseppe Boschini (Pd) e Stefano Bargi (Ln). Il voto sugli articoli ha visto il sì di Pd, Si e Misto-Mdp, contrari Ln, M5s e Fdi-An. La manovra approderà ora in Aula per l’approvazione definitiva.

Al provvedimento legislativo con le disposizioni collegate sono stati presentati 7 emendamenti dalla Giunta, di cui uno ritirato, approvati a maggioranza. Sui due in materia di espropri, in particolare quello relativo alla reiterazione dei vincoli espropriativi decaduti, sono pervenute critiche da Tommaso Foti (Fdi-An), che ha contestato all’esecutivo regionale di non voler superare i profili di incostituzionalità ravvisati dal Consiglio di Stato nella legge regionale di riferimento. Inoltre, sono stati presentati 6 emendamenti dal M5s, di cui 2 approvati grazie a subemendamenti del Pd, e 2 da Foti (Fdi-An), respinti.

Di particolare rilevanza politica l’emendamento presentato dal relatore Giuseppe Boschini (Pd), approvato con un subemendamento altrettanto rilevante a firma Igor Taruffi (Si) e Silvia Prodi (Misto-Mdp), che ripristina, con opportuni aggiustamenti, i due articoli della legge regionale sul sistema fieristico, di fatto salvando la ‘golden share’ pubblica nelle società di gestione dei poli fieristici regionali. “La nostra iniziativa per salvaguardare il ruolo strategico del pubblico nelle società fieristiche- ha commentato Taruffi- che avevo preso corpo in sede di confronto sul nuovo statuto di BolognaFiere, ha avuto successo. Ora attendiamo i dovuti correttivi normativi nello statuto dell’ente fieristico bolognese, dato che la legge regionale è norma di rango superiore”.

Al disegno di legge contenete l’assestamento e la prima variazione sono stati presentati un emendamento dal M5s, respinto, uno da Foti (Fdi-An), ritirato per essere condiviso col relatore, e sette dalla Giunta, approvati a maggioranza.

Su quello di Giunta relativo al contributo straordinario alla Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII, 500mila euro all’anno nel triennio 2017-2019, sono intervenute Silvia Prodi (Misto-Mdp), che, pur riconoscendo l’importanza della Fondazione, ha contesto la rilevanza dell’importo, e Silvia Piccinini (M5s), che, attraverso un emendamento, ha chiesto di destinare il contributo al Conservatorio di Bologna, inagibile per le persone con disabilità. Il relatore Boschini (Pd) ha risposto che la Fondazione Giovanni XXIII svolge un’attività di ricerca storico-religiosa e si qualifica per una produzione scientifica e iniziative culturali e formative che la rendono un centro di importanza non solo nazionale ma anche internazionale. “Si tratta- ha concluso Boschini- di un’eccellenza del nostro territorio più che meritevole di ricevere un sostegno da parte della Regione”.

(Luca Govoni)

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