Regione. Bilancio 2017, udienza conoscitiva degli stakeholder

Cgil: “Eccesso di voucher, più risorse per accoglienza migranti”. Agenzia mobilità Modena: “Dubbi su Agenzia unica regionale mobilità”. Federfarma: “Bene sostegno a farmacie periferiche”. Imprese: “Più impresa oltre che più lavoro”

05/12/2016 15:46

La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, oggi presieduta dal vice presidente Andrea Bertani, ha svolto l’udienza conoscitiva degli stakeholder – i soggetti portatori di interesse ovvero categorie economiche, forze sociali, istituzioni – in merito alla manovra di bilancio per il 2017, che si compone della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2017, della legge regionale di stabilità per il 2017, delle disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 e del bilancio di previsione 2017-2019. Relatore dei progetti di legge che compongono la manovra è Roberto Poli (Pd), mentre relatore di minoranza è Stefano Bargi (Ln).

Mirco Bassoli (Cgil ER) ha espresso preoccupazione per una crescita economica concentrata prevalentemente nel terziario, anche se il settore manifatturiero regionale presenta segnali di ripresa lusinghieri. Questo dato, secondo il sindacato, deve fare riflettere rispetto all’impianto del Patto per il lavoro, così come deve fare riflettere la situazione complessiva del mercato del lavoro, caratterizzato dalla diffusione dilagante dei voucher. Cgil, pertanto, chiede alla Regione risorse per investimenti pubblici al fine di rafforzare crescita e occupazione e per fronteggiare l’emergenza casa e sostenere l’edilizia pubblica. Inoltre, il sindacalista ha espresso apprezzamento per gli investimenti regionali sul trasporto pubblico locale e per la scelta della Regione di istituire un’Agenzia unica regionale per la mobilità. In materia di politiche per la salute e di politiche sociali, ha rivolto un plauso alla scelta della Giunta di stanziare risorse aggiuntive, di non introdurre nuovi ticket e di finanziare il fondo per la non autosufficienza. Infine, l’esponente della Cgil ha invitato l’esecutivo regionale a stanziare risorse aggiuntive per l’accoglienza dei profughi da parte degli enti locali nell’ambito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) e a mettere a regime l’Agenzia regionale per il lavoro.

Andrea Burzacchini (Agenzia per la mobilità di Modena) ha espresso perplessità in merito alla scelta della Regione di istituire un’Agenzia unica regionale per la mobilità. Le principali criticità, ad avviso del manager, riguardano: il non aver sufficientemente valutato il lavoro accurato di programmazione del trasporto pubblico locale che attualmente svolgono le Agenzie provinciali per la mobilità, in particolare rispetto alle zone più deboli del territorio di competenza come quelle montane, coniugando solidarietà ed efficienza; il rischio di separare il trasporto pubblico locale dalle altre attività svolte dalle Agenzie provinciali per la mobilità sostenibile; l’allontanamento dal territorio dei centri di programmazione e pianificazione; lo scorporo dei patrimoni dalle singole Agenzie provinciali; dubbi sugli effettivi risparmi economici derivanti dal superamento delle Agenzie provinciali.

Domenico Dal Re (Federfarma ER) ha richiama l’importanza della scelta della Regione di sostenere le farmacie periferiche, in particolare nei comuni della montagna, dove le farmacie sono rimaste l’ultimo presidio sociale e sanitario. Per queste farmacie, ha ricordato l’esponente di Federfarma, la puntuale distribuzione dei farmaci è vitale e la Regione deve vigilare sul rispetto dell’accordo da poco sottoscritto.

Mario Agnoli (Confindustria ER), anche a nome del Tavolo regionale dell’imprenditoria, ha chiesto alla Giunta e all’Assemblea legislativa di concordare con gli stakeholder nuove modalità di confronto preventivo in vista della predisposizione del bilancio di previsione, l’atto più importante della Giunta nell’arco dell’anno. La Regione, ha ricordato l’esponente di Confindustria, ha responsabilmente gestito l’alleggerimento dei vincoli di finanza pubblica a favore delle Regioni, utilizzando la maggiore flessibilità per investimenti pubblici. Se, però, – ha puntualizzato – si vuole dare una sferzata alla ripresa economica, occorre sostenere maggiormente l’imprenditoria privata facendo pressione sul Governo e in sede di Conferenza Stato Regioni affinché il Fondo per lo sviluppo e la coesione venga meglio ridistribuito avendo maggiore riguardo per le aree più produttive del Paese come l’Emilia-Romagna. Inoltre, ha invitato la Giunta a mantenere inalterato il livello di investimenti sulla legge regionale per l’attrattività delle imprese e a favore dell’internazionalizzazione, sollecitando l’esecutivo regionale a finanziare tutti i progetti presentati nell’ambito del bando per la ricerca e l’innovazione. Infine, l’esponente confindustriale ha espresso apprezzamento per il processo di efficientamento in atto nel sistema sanitario regionale, chiedendo alla Giunta di intervenire in sede nazionale per ammorbidire i vincoli alla mobilità sanitaria, lesivi del diritto di scelta dei cittadini in tema di cure, dovuti al deficit di alcune Regioni nella gestione della sanità.

Enrico Amadei (Cna ER), in rappresentanza del Tavolo regionale dell’imprenditoria, ha suggerito alla Giunta di fare proprio lo slogan “più impresa, oltre che più lavoro”, data l’imprenditorialità diffusa presente in Emilia-Romagna. Inoltre, ha evidenziato come l’accesso ai fondi strutturali europei, in particolare il Por Fesr, si mantenga difficoltoso per le piccole imprese, a favore delle quali la Regione deve prevedere misure dirette d’intervento, che passano in primis attraverso la capitalizzazione dei consorzi fidi, a prescindere dai fondi europei. Infine, l’esponente di Cna ha sollecitato la Giunta a investire sulle imprese individuali e a sfruttare l’occasione della rigenerazione urbana per sostenere il settore edilizio, ancora in grave crisi.

(Luca Govoni)

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