REGIONE. GIUSEPPE BORTONE DIRETTORE DELLA NUOVA ‘ARPAE’, CONFRONTO IN COMMISSIONE

L’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia. La nomina presentata dalla Giunta in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali: “Serve una forte competenza, soprattutto ora in fase di avvio”. Pd: “La scelta migliore”. M5s: “Taglio direttori? Nomina che esce dalla porta e rientra dalla finestra”. Fdi-An: “Direttori dirottati nelle Agenzie, cambia l’ordine dei fattori ma non il prodotto”

09/02/2016 16:59

La nomina del nuovo direttore dell’Arpae, la neonata Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia, è stata al centro, oggi, di una informativa dell’assessore Paola Gazzolo alla commissione Bilancio affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, così come previsto delle norme regionali.

La figura individuata, ha chiarito l’assessore, è quella di Giuseppe Bortone, già a capo, dal 2007 in Regione, della Direzione generale Ambiente, Difesa del suolo e della Costa. Il nuovo incarico scadrà il 31 dicembre 2020, come quello degli altri direttori regionali recentemente nominati dalla Giunta. La nuova Agenzia ha in forza circa 1.300 dipendenti.

Critica Silvia Piccinini (M5s) che, riferita al taglio annunciato del numero dei direttori generali, ha commentato: “Questa nomina esce dalla porta per rientrare dalla finestra”. La consigliera ha poi elencato una serie di perplessità, a partire da come sarebbero state gestite le pratiche di concessione del demanio idrico fina al mancato piano delle bonifiche, “atteso da vent’anni”. “E poi- ha detto- c’è il problema dei Servizi tecnici di bacino, che ancora non sanno dove andare, se in Arpae o in Protezione civile”.

Pu “senza entrare nel merito della nomina che compete alla Giunta”, Tommaso Foti (Fdi-An) ha fatto notare, anche lui rispetto alla dichiarata riduzione dei direttori generali della Regione, che se “il trucco è dirottarli nelle Agenzie, allora invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. Mi auguro- ha affermato- che con il nuovo organismo si possa andare ad una organizzazione sistematica, con un ruolo diverso rispetto al passato e con maggiori possibilità di verifica da parte dell’Assemblea legislativa”. In proposito, Foti ha proposto un ‘audizione in commissione del nuovo direttore di Arpae.

Giudizio positivo da Gian Luca Molinari (Pd), per il quale “il nuovo direttore è un professionista in grado di analizzare in modo lucido le tematiche organizzative poste dalla nuova Agenzia. Riteniamo sia la scelta migliore che ci potesse essere, perché con questa indicazione abbiamo un riferimento chiaro e competente rispetto al riordino atteso”.

Andrea Bertani (M5s) ha chiesto “se non possano sorgere eventuali difficoltà nella nuova Agenzia derivate dal fatto che chi si occupava prima di parti autorizzative adesso dovrà assumere compiti di controllo”.

Gazzolo ha spiegato che con la nuova Agenzia “la Regione esercita funzioni di concessione, autorizzazione, analisi, vigilanza e controllo, le funzioni amministrative in materia ambientale e tutte quelle prima esercitate dalle Province. Ci vuole una forte competenza- ha sottolineato l’assessore-in modo che la fase di start-up di Arpae sia in grado di costruire le scelte volute dall’Assemblea legislativa con la legge 13/2015”.

(is)

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