Defr. Audizione con società in house in commissione Bilancio: fusioni in dirittura di arrivo/ foto

I sindacati chiedono tutele per lavoratori, richiesta sostenuta anche dalla pentastellata Piccinini

10/09/2018 17:57

Audizione in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, dei rappresentanti delle società in house e delle organizzazioni sindacali sulla terza parte del Documento di economia e finanza regionale 2019 (con riferimento alla programmazione 2019-2021), provvedimento che delinea l’azione amministrativa regionale dei prossimi anni.

La terza Parte del Defr, ha spiegato il relatore di maggioranza Gianni Bessi (Pd), riporta gli indirizzi strategici che la Giunta regionale assegna ai propri enti strumentali e alle società controllate e partecipate. Il Defr, ha rimarcato il consigliere, “è strumento fondamentale della programmazione regionale, coerente con il programma di governo e strettamente interconnesso ai contenuti del rendiconto regionale”.

Per il relatore di minoranza Daniele Marchetti (Ln) questa audizione è “molto importante”, perché da quest’anno l’Assemblea avrà modo di dare indirizzi alle società in house. Marchetti ha poi parlato di “quadro complesso, soprattutto per quei soggetti che si accingono a fusione”.

È in atto, ha poi rimarcato l’assessora al Bilancio Emma Petitti riferendosi alle fusioni, “un processo di semplificazione, per rendere più efficienti e competitive le società in house, rispetto a quelle che sono le politiche regionali”.

Diversi gli interventi dei rappresentanti delle società in house.

Sulla fusione tra Lepida e Cup 2000 è intervenuto il direttore di Lepida Gianluca Mazzini: “Si concluderà entro la fine dell’anno, il 12 ottobre prossimo verrà convocata l’assemblea straordinaria, la società unica sarà attiva dal primo gennaio 2019”. Con la fusione fra Cup 2000 e Lepida viene di fatto creato il polo nel comparto dell’Information and communications technology e il rafforzamento di due obiettivi: “L’implementazione – ha rimarcato il relatore – dei servizi sanitari e di welfare attraverso le nuove tecnologie e l’infrastrutturazione digitale dei territori”.

A parlare della fusione Aster-Ervet è stata Marina Silveri, direttrice di Aster, consorzio dedicato all’innovazione e ricerca applicata industriale a cui partecipano Regione, Università e Centri di ricerca del territorio regionale. “Nell’unione con Ervet porteremo il nostro ‘tesoretto di relazioni’, mentre ci arricchiremo nell’ambito dell’attrattività e della valorizzazione dei nostri territori”. Il progetto più grande a cui stanno lavorando insieme le due società in house è il nuovo centro meteo dell’ex Manifattura Tabacchi a Bologna. “Dopo la fusione saremo una società consortile- spiega Roberto Righetti di Ervet– che metterà insieme una serie di funzioni trasversali, condividerà sistemi e abbatterà costi. Fra poco si realizzerà l’acquisizione di un nuovo ramo d’azienda proprio per la creazione del centro meteo. Il progetto di fusione è in corso, l’iter potrebbe concludersi a inizio 2019″.

Emanuele Burioni è intervenuto per Apt servizi, il soggetto deputato al coordinamento e alla fornitura di servizi a supporto della promozione e dell’internazionalizzazione dell’offerta turistica. Società, ha spiegato, “che svolge funzioni di progettazione e gestione di programmi e di iniziative in materia di turismo, ambiente, cultura, artigianato locale e prodotti tipici dell’agricoltura, gestendo le azioni di marketing concertate tra diversi settori, coordinando e fornendo servizi di supporto all’internazionalizzazione delle imprese”. Diversi i progetti in essere.

Per quanto riguarda le ferrovie regionali di FER, il presidente Davide Cetti ha sottolineato l’importante lavoro che la società delle ferrovie sta facendo per il monitoraggio e controllo della sicurezza sulle infrastrutture: a partire dal fatto che l’Emilia-Romagna, insieme alla Lombardia, è tra le due sole regioni italiane ad aver ottenuto il certificato di sicurezza, che permette di non diminuire la velocità di percorrenza dei propri treni. Sui passaggi a livello, Cetti ha spiegato che FER entro il 2021 installerà un sistema di sicurezza gestito tramite segnali grazie a 50 milioni di contributi del ministero e 20 dalla Regione. “Inoltre stiamo realizzando il primo tratto di binari con le innovative traverse eco-sostenibili, brevetto mondiale di una start-up romana che sposterà la sua sede nella nostra regione per realizzare il progetto”.

Per Finanziaria Bologna Metropolitana è intervenuto Daniele Cabutto. La società cederà un ramo di azienda a Ervet (anch’essa società in house). A conclusione dell’operazione di cessione del ramo, ha riferito Cabutto, “i soci pubblici, a fine mese, delibereranno la messa in liquidazione della società”.

Sono poi intervenuti i rappresentanti delle associazioni sindacali.

Antonella Raspadori della Cgil ha spiegato come l’obiettivo del suo sindacato sia quello di concludere i processi di fusione rispettando i livelli occupazionali e garantendo la qualità delle condizioni di lavoro. “Abbiamo chiuso positivamente il tavolo con Ervet e Fbm sulla cessione del ramo d’azienda con un accordo su qualità dei servizi, occupazione e sul percorso di risposta al personale precario che avrà possibilità di stabilizzazione. Vorremmo replicare con la fusione Ervet-Aster e Lepida-Cup2000”.

Antonio Amoroso della Cisl ha parlato, sempre sul tema fusioni, degli obiettivi del suo sindacato: “Necessario concentrarsi sulle ricadute che avranno sull’organizzazione del lavoro e sulla qualità dei servizi: dotazione organici, spese di funzionamento e indirizzi strategici”. Il sindacalista ha poi chiesto di aumentare i contratti a tempo indeterminato.

Per Giuseppina Morolli di Uil si tratta di un “processo difficile” che deve vedere un confronto costante con le parti sociali. “Finora è stato fatto un buon lavoro – ha sottolineato – ed è importante perché all’interno di queste società ci sono lavoratori che devono essere tutelati, come devono essere tutelati i cittadini e gli utenti dei servizi”.

Massimo Betti di Sgb è poi intervenuto sulla fusione tra Cup 2000 e Lepida: “Abbiamo chiesto di verificare i dettagli degli accordi aziendali”.

La consigliera Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle, sempre sul tema fusioni, ha chiesto “maggiore trasparenza, anche attraverso la pubblicazione di tutti gli atti sul web”. Ha poi appoggiato le richieste dei sindacati sulle tutele per i lavoratori.

(Giulia Paltrinieri e Cristian Casali)

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